Ecco uno stralcio dell’intervista rilasciata dal numero uno della Protezione civile regionale nel corso della trasmissione “Pubblica Piazza” condotta da Pasquale Motta in onda stasera su LaC Tv
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«La Calabria è tra le regioni al mondo più esposte ai rischi naturali. Allora vorremmo adeguare la protezione civile alla regione». Così Carlo Tansi abbassa i toni all'indomani di quella minaccia su facebook di dimettersi qualora non avesse avuto a disposizione il personale necessario a gestire in tempo l'emergenza alluvionale che tra sabato e lunedì scorsi ha messo in ginocchio diverse cittadine costiere. Durante la lunga intervista con Pasquale Motta nella trasmissione "Pubblica Piazza" in onda stasera alle 23 su LaC Tv il numero uno di Prociv Calabria ha voluto prendere le distanze dalle logiche di palazzo e non soffermarsi più di tanto sulla critica delle lungaggini burocratiche che spesso finiscono per ripercuotersi sul suo lavoro. Da buon ex ricercatore del Cnr ha voluto fare cultura. Il suo mestiere è anche questo. «Gli eventi più luttuosi in Calabria legati alle piogge sono avvenuti d'estate. Dobbiamo abituarci a questi fenomeni. Paradossalmente il materiale che frana a monte i fiumi lo trasportano fino a valle e quel materiale nutre le spiagge. Un perfetto circolo della natura. E dobbiamo capire che la natura non fa sconti a nessuno, e nè tantomeno a chi commette abusi edilizi costruendo case sui fiumi come è avvenuto a Joppolo e a Nicotera. Le alluvioni non uccidono, le case uccidono».