VIDEO | Quattordici i professionisti che hanno concluso con successo il percorso accademico promosso dal Camilab in materia di valutazione e gestione di calamità naturali come terremoti, frane e alluvioni
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Il master di secondo livello promosso all'Università della Calabria dal Laboratorio Camilab è orientato alla formazione di figure specialistiche nell'ambito della prevenzione multirischio. Un percorso accademico incentrato sulla conoscenza in materia di valutazione, mitigazione e gestione di fenomeni complessi, di calamità naturali cui la popolazione è esposta, terremoti, frane, alluvioni in particolare.
Professionisti della prevenzione
Quattordici le figure professionali che hanno concluso il percorso con profitto, di cui si avverte il bisogno anche su scala nazionale: «Il corso si è sostanzialmente articolato in due fasi; la prima conoscitiva degli eventi e della loro manifestazione, la seconda di tipo più specialistico, nella quale abbiamo affrontato tecniche e misure necessarie per gestire questi eventi» ha commentato Giovanna Capparelli, docente associata del Dimes, il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica e Sistemistica, e direttrice del Camilab, laboratorio di cartografia ambientale e modellistica idrogeologica specializzato in azioni di didattica e ricerca utili a sviluppare competenze da mettere al servizio della Protezione Civile. «Fondamentale in questo ambito – ha aggiunto – la profonda cognizione dell'ambiente. Non solo a livello geomorfologico ma anche sotto il profilo delle dinamiche economico-sociali. Questo infatti consente di individuare gli elementi esposti a rischio, pure di tipo infrastrutturale».
Sistema complesso
Alla giornata conclusiva del master, denominato Melf (Master Earthquake, Landslide, Flood) , è intervenuto tra gli altri, il direttore generale della Protezione Civile della Calabria, Domenico Costarella: «La protezione civile è un sistema – ha ricordato – Vuol dire un insieme di persone, organizzazioni, procedure atte a tutelare la vita, l'ambiente, gli insediamenti. Chiaramente questo passa da una consapevolezza del rischio, anche da parte dei cittadini. Poter contare su nuove figure specialistiche è importante, per costruire una prevenzione sempre più ampia e puntuale. Mezzi e strumenti tecnologici, di cui comunque ci siamo dotati anche recentemente, non sono sufficienti. Serve la preparazione di chi opera sul campo».
Premio Ennio Ferrari
Nel corso della giornata è stato inoltre consegnato il premio di laurea Ennio Ferrari, giunto alla seconda edizione, con una introduzione di Alberto Montanari dell'università di Bologna. Il riconoscimento è stato assegnato ad Alex Gentilini, autore di un elaborato sul tema "Regionalizzazione dei deflussi fluviali di piena in Europa per bacini idrografici annidati".