Nulla da guadagnare per il territorio, riflette il sindaco che boccia il disegno ed invita i proprietari dei terreni a non aderire al progetto
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Un duro e sentito no. È quello che pronuncia il sindaco Paolo Mascaro appena rientrato a via Perugini contro il progetto di un mega parco fotovoltaico che dovrebbe sorgere a Sant’Eufemia, sui terreni dell’ex Biofata, con un impianto capace di produrre 123 mwp, quindi uno dei più imponenti in Italia.
Ma non solo. Carte alla mano, il primo cittadino spiega che l’impianto che andrebbe a mettere su un'azienda di Padova sarebbe connesso alla rete ad alta tensione attraverso la stazione di Feroleto Antico e «di fatto prevede di asfaltare con oltre 213mila moduli fotovoltaici mezza area industriale ex Sir».
«Un progetto - accusa Mascaro - che appare essere non utile al territorio, non producendo alcun beneficio per l'economia locale, ma unicamente per chi lo realizza e per i proprietari delle aree e che determina un utilizzo massivo di un’area attualmente agricola, con pressoché nulla occupazione ed in netto contrasto con il Masterplan di Sviluppo 2021 – 2027 dell’area industriale di Lamezia Terme sul quale si sta lavorando in maniera condivisa insieme a Regione Calabria, Provincia di Catanzaro, Corap, Fondazione Terina e Lameziaeuropa per rafforzare e qualificare la vocazione naturale dell’area quale Polo Logistico, Turistico, Produttivo e di Servizi per l’intera Calabria e per un riposizionamento strategico di Lamezia e dell’Area Centrale della Calabria per lo sviluppo dell'intero Mediterraneo».
Mascaro ricorda allora le iniziative in corso, dal progetto del waterfront e del porto turistico, agli studios cinematografici e televisivi della Film Commission Calabria guidata da Giovanni Minoli già finanziati dalla Regione, fino al Centro di Ricerca Internazionale della Fondazione Dulbecco guidata da Giuseppe Nisticò, i 351 ettari inseriti nella Zes Calabria, gli undici milioni di investimenti previsti dall’accordo Regione – Anas per mettere in sicurezza la SS 18, l’Aula Bunker già operativa, l'Agriexpo ed il Centro Servizi per le Imprese di prossima inaugurazione.
«Appare – rimarca il sindaco-avvocato - determinante manifestare netta contrarietà a progetto che vanificherebbe i sogni di rinascita del territorio e detta contrarietà, supportata dai pareri urbanistici negativi già espressi dal Corap in data 8 aprile e 25 agosto 2021, e che dovrà essere espressa anche in occasione della seduta della Conferenza dei Servizi decisoria convocata dal Dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria per il prossimo 8 novembre presso la Cittadella Regionale».
«Sarebbe auspicabile – conclude - per come avvenuto in questi giorni in merito alla ipotizzata realizzazione di una mega centrale a Biogas nel vicino comune di Curinga, che anche in questo caso i proprietari delle aree interessate dal progetto rinunciassero alla proposta della società Ubh Solar di Parma».