VIDEO | Il capoluogo bruzio primo laboratorio urbano del Mezzogiorno nell'ambito del programma del Mase denominato Italia in Classe A
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In virtù delle ottime performance registrate negli ultimi anni e che hanno proiettato la città ai vertici delle classifiche stilate dal Sole 24 Ore, Cosenza è stata individuata come primo laboratorio urbano a livello nazionale per la definizione di un’Agenda di Programmazione Sostenibile al 2030 nell'ambito della campagna promossa da Enea e finanziata dal Ministero per l'Ambiente denominata Italia in Classe A.
Sviluppo green
Si tratta di un complesso di iniziative ed interventi orientati alla riqualificazione energetica degli edifici ma anche alla formazione di una coscienza etica e civile sui temi dell'efficienza e della green economy, leva fondamentale questa , per giungere alla realizzazione di interventi strutturali rivolti sia ai cittadini sia alle imprese. Nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, i soggetti coinvolti hanno illustrato le progettualità nel corso di un evento articolato in due giornate, alle quali sono intervenuti numerosi tecnici di Enea, tra cui Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento unità efficienza.
Il ruolo di Confapi
Confapi è partner dell'iniziativa: «La Confederazione della Piccola e Media industria italiana – ha detto il vicepresidente nazionale Franco Napoli - ha accolto la sfida di cambiamento lanciata da Enea. Grazie a questa partnership Cosenza diventa il primo laboratorio urbano del Mezzogiorno d'Italia e il quinto in Italia. Questa è una straordinaria occasione per approfondire i temi della efficienza energetica, di sostenibilità, che sono le leve di sviluppo economico e sociale. Queste due giornate vanno in questa direzione: attrezzare il territorio ad affrontare quella reale trasformazione che ci attende già da domani».
Si guarda alle periferie
La rigenerazione urbana, nella progettualità condivisa con l'amministrazione comunale di Cosenza, si concentrerà sulle aree periferiche e più svantaggiate sotto il profilo della qualità edilizia, dove insistono delle palazzine popolari. In particolare nei quartieri di San Vito e Via degli Stadi. Ma anche a Vaglio Lise, zona per la quale è già stato predisposto un masterplan degli interventi illustrato dall'assessore all'urbanistica del capoluogo bruzio Pina Incarnato. Determinanti anche i contributi degli ordini professionali di architetti e ingegneri e di alcune università italiane tra cui quella di Arcavacata, attraverso il Polo di Innovazione per la Bioedilizia Green Home, rappresentato in sala da Mario Maiolo.