Nuova procedura di gara. Un'altra società affiancherà quelle di Mantova e Bologna nello smaltimento dell'immondizia
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L'emergenza rifiuti in Calabria si sta trasformando in una vera miniera d'oro. Almeno per le regioni del nord Italia, che per espressa volontà della Cittadella si stanno facendo carico di smaltire l'immondizia calabrese. Scarti che non si sa più dove conferire a causa di un sistema impiantistico pubblico assai carente e lacunoso. E così dopo aver destinato tre milioni e mezzo di euro per trasportare i rifiuti fuori regione, il dipartimento Ambiente imprime una nuova accelerata imputando ulteriori somme a questo scopo.
Altre risorse
L'esecutivo regionale ha reperito, infatti, un altro milione e mezzo di euro con l'obiettivo di incrementare il volume di rifiuti da smaltire fuori dai confini regionali e, contestualmente, ha indetto una nuova procedura di gara per appaltare il servizio. Finora erano state due le società private ad aggiudicarsi le gare garantendo il trasporto e il conferimento dell'immondizia in impianti del nord Italia. In particolare, Mantova Ambiente e il Gruppo Hera avevano ottenuto i due lotti messi a bando dalla Cittadella con un importo di tre milioni e mezzo di euro.
Nuova procedura
Evidentemente, l'estrema criticità in cui versa la Calabria e la difficoltà di portare a termine le attività propedeutiche alla riapertura delle discariche pubbliche - l'assessore all'Ambiente Sergio De Caprio in una recente conferenza stampa aveva confermato procedure ancora in itinere - hanno indotto la Regione a puntare tutto sulla strategia del trasporto fuori dalla Calabria. Le attività amministrative tecniche risultano ancora in corso, e solo nei prossimi giorni si saprà chi affiancherà Mantova e Bologna nell'ingrata, ma assai remunerativa, impresa di ripulire le strade calabresi del crescente accumulo di immondizia.