I “Giganti della Sila”: i custodi dei segreti della Calabria. È questo l’argomento della puntata odierna di Dentro la notizia, format di LaC Tv condotto da Pierpaolo Cambareri.

Nell'ultimo decennio, i Giganti della Sila hanno visto una riscoperta e valorizzazione straordinarie, e una delle protagoniste principali di questo processo è Simona Lo Bianco, responsabile della riserva dei Giganti della Sila per il Fai: «Questo luogo, unico nel suo genere, è famoso per la presenza del pino laricio, una pianta autoctona della Calabria che cresce solo in questa regione, e in particolare nell'altopiano silano. Si tratta di alberi secolari, tra i più antichi d'Europa, che sono stati riconosciuti come monumenti naturali d'Italia, tutelati dal Fai e da altre istituzioni nazionali per il loro enorme valore naturalistico e storico».

La gestione della riserva è ben strutturata, con un sistema di accoglienza pensato dal Fai per garantire ai visitatori una fruizione ottimale del bosco e per offrire informazioni chiare su quando e come visitare questo patrimonio naturale: «L'obiettivo principale è valorizzare l'area in modo sostenibile. Proprio per questa valorizzazione, nel 2024 la riserva è stata premiata con il riconoscimento Best Land Mark in Italia da Tickets, una delle principali piattaforme mondiali per esperienze culturali e naturalistiche, posizionandosi accanto a luoghi iconici come il Duomo di Milano».

Ma i Giganti della Sila non sono solo un elemento di bellezza e suggestione. Sono anche un punto di riferimento per la biodiversità: «Questo bosco plurisecolare è un vero e proprio hotspot di flora e fauna, ospitando numerose specie grazie alle sue caratteristiche uniche. Tuttavia, uno dei principali ostacoli è la stagionalità: le condizioni meteorologiche avverse rendono difficile l'accesso durante alcuni periodi dell’anno. 

Per risolvere questo problema, è in arrivo il progetto di restauro del Casino Mollo, un casolare del 1600 (dunque un luogo al chiuso) che ha un grande valore storico e culturale. Questo intervento restituirà alla comunità un elemento simbolo del paesaggio silano, raccontando le tradizioni agro-silvo-pastorali del territorio».

Il progetto del Casino Mollo rappresenta solo uno dei tanti piani futuri: «Grazie al finanziamento del Fondo Coesione e Sviluppo, la riserva dei Giganti della Sila prevede di ampliare l’offerta culturale, arricchendo l'esperienza dei visitatori e destagionalizzando l'afflusso turistico. Oltre a nuove aree di sosta e relax, l’obiettivo è anche sviluppare un Fai più legato all’agricoltura, per raccontare e preservare il legame profondo tra la natura e le tradizioni locali».