VIDEO | Intanto si continua a conferire nella discarica privata di Crotone. Ennesima disposizione dalla Cittadella, dopo che la società Sovreco si era rivolta al Tar per chiedere l'annullamento degli atti
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Se l'operazione serviva a trarre fuori dal guado dell'emergenza la Calabria, è riuscita solo a metà. Alla fine della prima decade di agosto gli annunciati trasferimenti di rifiuti fuori regione procedono a rilento e decisamente centellinati. I due lotti messi a bando dalla Cittadella, utili a ridurre la pressione sul sistema impiantistico regionale privo di discariche pubbliche, non hanno ancora tagliato il traguardo, o almeno quello auspicato. Due le società private che si erano, infatti, dichiarate disponibili a tendere la mano alla Calabria alle prese con l'ennesima emergenza rifiuti nel pieno della stagione estiva - il Gruppo Hera e Mantova Ambiente - le quali però si sono rivelate entrambe poco incisive nell'operazione di alleggerimento.
Ancora rifiuti nella discarica privata
Prova ne è il fatto che appena mercoledì dalla Cittadella è partito l'ennesimo dispositivo con cui la Regione autorizza gli impianti di trattamento di rifiuti di conferire gli scarti di lavorazione nella discarica privata di Crotone, gestita dal gruppo Vrenna. L'ultimo in ordine di tempo, dopo che la società Sovreco aveva deciso di impugnare gli atti dinnanzi al Tribunale amministrativo regionale ma con scarsa fortuna. I giudici amministrativi hanno infatti rigettato la sospensione dell'efficacia dei dispositivi regionali dei quali Sovreco aveva chiesto l'annullamento. E probabilmente forte del recente pronunciamento, la Regione è tornata lancia in resta a bussare alle porte della discarica privata autorizzando il conferimento di 100 tonnellate al giorno riservate all'Ambito territoriale di Reggio Calabria.
Binario morto
La trattativa con Mantova Ambiente, infatti, non è stata ancora chiusa mentre il Gruppo Hera ha avviato i trasferimento ma per quantitativi tanto esigui da dimostrarsi poco incisivi nel pieno dell'emergenza. Per il momento solo l'Ambito territoriale di Catanzaro, e nello specifico l'impianto di trattamento di Alli che gestisce i rifiuti dell'Ato Vibo Valentia, è riuscita nell'intento di imbarcar rifiuti fuori dai confini regionali alla volta di Bologna. Ma solo cento tonnellate al giorno.