L’intervento di bonifica vedrà impegnate due società, una specializzata in attività marine ed un’altra nello smaltimento rifiuti. Le operazioni dureranno circa sedici giorni
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Il primo ottobre, tempo permettendo, l'associazione ambientalista Italia Nostra darà il via ai lavori per la rimozione dei rifiuti nei fondali antistanti l’isola Dino, simbolo della cittadina di Praia a Mare. Tale intervento rientra nel progetto presentato dall'associazione e finanziato nell’ambito del programma operativo Calabria Fres Fse 2014-2020 Asse IV – Azione 6.5.A.1 con decreto della Regione Calabria, Dipartimento Ambiente e Territorio.
Un intervento lungo 16 giorni
L’intervento di bonifica vedrà impegnata una società specializzata nei lavori sui fondali ed un’altra società che si occuperà dello smaltimento dei rifiuti. Sarà un intervento affidato ad operatori specializzati ed avrà la durata di circa 16 giorni lavorativi durante i quali verranno rimossi e portati a terra tutti i rifiuti presenti (plastiche, reti, copertoni cordame e quant’altro) differenziati e collocati in appositi cassoni.
Italia Nostra: «Solo un primo passo»
«Sarà questo - scrivono gli ambientalisti - il primo concreto intervento che inverte una sostanziale tendenza all’abbandono ed alla disattenzione di un’intera area protetta, ora Zona Speciale di Conservazione, di grandissima rilevanza ambientale, un’area preziosa che in tutti questi anni non ha avuto da parte delle istituzioni e degli operatori economici la dovuta attenzione e rispetto». Poi continuano: «E' estremamente significativo che a smuovere le acque ed ad intervenire per primo sia un’associazione ambientalista, proprio oggi che l’intero pianeta è attraversato da movimenti che pongono la questione ambientale al primo posto dell’agenda mondiale». Poi concludono: «Pur nell’ambito di un'area limitata, ma significativamente importante sotto l’aspetto naturalistico, Italia Nostra sta cercando di dare il proprio tangibile contributo nel solco di questi movimenti. A nulla servirà l’intervento che ci apprestiamo a fare se non vi sarà cura, attenzione e tutela per tutto il resto che è intorno. Ci auguriamo che questo intervento di bonifica dei fondali marini sia di esempio e da sprone per tutti coloro che hanno il dovere di fare la loro parte preoccupandosi meno delle proprie fortune o del loro potere e più del bene comune, di questo patrimonio ambientale che abbiamo e del quale tutti dobbiamo avere cura e rispetto».