VIDEO | A San Nicola da Crissa inaugurata la prima comunità solidale della Calabria. Il sindaco: «A breve estenderemo i benefici dell'impianto a tutte le case del paese». Presente anche l'assessore regionale Rosario Varì
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I pannelli solari sono stati installati sul tetto della scuola: l'energia prodotta sarà condivisa con trentadue famiglie che vivono nelle case popolari. Questa mattina, alla presenza di numerose autorità, la scopertura della targa davanti alla cittadella scolastica. Nasce così, a San Nicola da Crissa, nel Vibonese, la prima comunità energetica solidale della Calabria.
«Non sempre esportiamo idee positive - ha dichiarato il sindaco Giuseppe Condello -, e noi oggi lo abbiamo fatto. È un progetto importante – ha aggiunto - anche perché oltre ridurre le emissioni di anidride carbonica a beneficio dell’ambiente, darà un minimo di ristoro a 32 famiglie che avranno un risparmio in bolletta di 300 euro, una somma piccola, ma pur sempre un primo passo». Il primo cittadino ha poi dichiarato come l’obiettivo sia quello di produrre energia pulita e rinnovabile da distribuire a tutta la comunità di San Nicola da Crissa. «Questo avverrà nel giro di poco tempo», ha assicurato il sindaco del centro montano delle Serre vibonesi.
Presente l'assessore regionale allo Sviluppo economico Rosario Varì, secondo il quale «le comunità energetiche rinnovabili costituiscono un'opportunità poiché producono energia sostenibile a basso costo e quindi con indubbi vantaggi economici, ambientali e sociali».
L’assessore si è detto convinto che altre comunità energetiche sorgeranno in Calabria: «Ci sono diversi sindaci che in questo momento sono al lavoro per realizzarle». In tale direzione ha poi ricordato come la Regione Calabria abbia emanato una serie di provvedimenti importanti. «Uno tra tutti è quello di aver messo a disposizione incentivi in favore delle micro e medie imprese che intendono dotarsi di un impianto di autoproduzione dell'energia per abbattere il caro bollente. La misura – ha sottolineato – sarà operativa nella prima settimana di febbraio».
All’inaugurazione anche Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente che ha sottolineato l’importanza del progetto che «permetterà di ridurre l'uso del gas, del petrolio e del carbone per produrre elettricità. Questo ci renderà più indipendente non solo dal ricatto russo ma da tutti i Paesi produttori di energia». Il presidente di Legambiente ha poi sottolineato l’aspetto ambientale: «Questi impianti permettono di ridurre le fonti di emissione producendo energia a saldo zero per il pianeta. Ecco perché vanno diffusi. Attraverso questi impianti si arriverà a spegnere tutte le centrali inquinanti presenti anche sul territorio calabrese». Ciafani ha auspicato la realizzazione «non solo di piccoli impianti, ma anche di grandi impianti, quali l’eolico a mare e a terra e gli impianti agri voltaici. La diffusione di milioni di impianti di questo tipo in tutto il Paese è fondamentale», ha concluso.