Droni, termocamere, telefoni satellitari e fototrappole. Sono questi alcuni degli strumenti messi in campo quest'anno per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi che nel 2021 ha rappresentato una vera emergenza in Calabria. Nell'estate 2022, invece, si è registrata una inversione di tendenza. Secondo i dati forniti questa mattina nel corso di una conferenza stampa, il numero degli incendi è diminuito dell'8,5% mentre quelli innescati nelle aree boscate del 79%.

Risultati positivi

Un risultato che il comandante della Legione Carabinieri Calabria, Pietro Salsano, e il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, hanno definito positivi. «Abbiamo iniziato quest'anno quest'attività congiunta con la Regione Calabria e con i carabinieri forestali per dare un segnale forte dopo l'estate 2021» ha chiarito il comandante della Legione Carabinieri Calabria, Pietro Salsano. «E devo dire che al termine della campagna anticendio 2022 i risultati sono assolutamente incoraggianti sia in termini complessivi del numero di incendi ma anche per le aree boschive interessate da incendi che hanno registrato un fortissimo calo».

I dati

Nel 2021, gli incendi erano stati 739 complessivamente mentre nel 2022 ne sono stati registrati 676. Le aree boscate percorse dal fuoco nel 2021 erano state pari a 25mila ettari mentre nel 2022 si sono attestati a 5mila ettari, con una riduzione appunto del 79%. Nel corso delle attività di controllo del territorio sono state segnalate all'autorità giudiziaria 22 persone, di queste 4 sono state colpite da misura cautelare (2 in carcere e 2 obbligo di firma) perchè colte in flagranza ad appiccare roghi. «Il nostro scopo è quello di incoraggiare - ha chiarito ancora il generale Salsano - i cittadini a denunciare queste persone e ad essere anche più attente nella pulizia dei fondi agricoli, spesso causa dell'innesco di incendi».

La Calabria migliora

Al giugno 2022 risale la stipula dell'accordo tra Regione Calabria, Legione Carabinieri e Carabinieri Forestali. «I risultati sono sicuramente positivi - ha confermato il presidente Roberto Occhiuto -. Ogni anno la Calabria veniva indicata come la regione con il più alto numero di incendi, quest'anno è stata la regione che ne ha registrati di meno. Evidentemente questo accordo ha funzionato e sono molto riconoscente all'arma dei carabinieri che sta svolgendo in sinergia con le altre istituzioni per contrastare i reati ambientali. Abbiamo dimostrato che quando le istituzioni lavorano insieme riescono a conseguire risultati mai visti prima in Calabria».

Prevenzione del rischio

Per quel che riguarda invece la prevenzione del rischio e la manutenzione del territorio il presidente ha precisato che: «dovremmo abituarci a vivere eventi del genere perché gli effetti del cambiamento climatico adesso sono sotto gli occhi di tutti. Allora dobbiamo avere la capacità di preparare le istituzioni mitigando i rischi. Abbiamo redatto un masterplan della principali criticità che esistono sul territorio calabrese - ha aggiunto -. Nelle prossime settimane vorrei chiamare tutti i sindaci della Calabria a raccolta per presentare questo piano e anche le attività che vanno messe in atto per mitigare i rischi connessi ad eventuali eventi avversi».