Negli ultimi cinque anni il cicloturismo in Italia è cresciuto del 40% esprimendo, in termini economici, «grandi potenzialità». Un segmento di turismo sostenibile al quale la Calabria guarda con interesse potendo esprimere, oggi, anche una grande arteria di collegamento che da Laino Borgo a Reggio Calabria permette di percorrere i parchi nazionali di Pollino, Sila ed Aspromonte e le Serre vibonesi e catanzaresi con la Ciclovia dei parchi che si snoda sulle strade provinciali per 545km. Il progetto finanziato dalla Regione Calabria oggi si arricchisce di un avviso pubblico che impegna risorse per 4 milioni di euro e intende potenziare e qualificare i servizi turistici compresa l’accoglienza, la ricettività e l’accessibilità dei luoghi, l’innovazione di processi, di servizio, strategici ed organizzativi a servizio della Ciclovia dei  Parchi della Calabria, attraverso la realizzazione di interventi materiali ed immateriali.

I parchi calabresi come sistema di promozione

Il Parco del Pollino, capofila del progetto Ciclovia, ha presentato stamane nella sede del centro servizi di Castrovillari, il bando agli operatori economici del territorio ed ai sindaci, puntando ad incentivare la partecipazione alla misura regionale che rappresenta «una nuova opportunità» - ha dichiarato il presidente dell’ente Domenico Pappaterra – per «migliorare il sistema dell’offerta» turistica nel nostro comprensorio. Si punta a rafforzare l’indotto attorno alla strada verde per cicloamatori in un’ottica di «sistema» che vede sempre più protagonisti i parchi calabresi che promuovono «insieme un’offerta complessiva che riguarda l’entroterra calabrese ed il sistema delle aree protette».

Cicloturismo in crescita

All’incontro di presentazione del bando ha partecipato anche la funzionaria regionale Anna Maria Corea che ha illustrato la misura alla platea di operatori e amministratori, rispondendo alle domande per semplificare il percorso di candidatura delle proposte del territorio. Una «importante dote finanziaria» che vuole completare il progetto della ciclovia dei parchi, sostenuto con fondi del Programma Operativo della Regione 2014/2020, e che si dividerà in due ambiti di intervento: il primo che riguarderà i progetti a servizio della ciclovia come il noleggio di bici, l’assistenza meccanica dei mezzi a due ruote, i punti ristoro e di sosta e la promozione dell’artigianato, mentre il secondo ambito guarderà alle attività di movimentazione e transfer dei cicloamatori e dei turisti che sceglieranno di affrontare un viaggio su due ruote in Calabria. Una misura che sottolinea la volontà della regione di «puntare al turismo sostenibile – ha sottolineato la Corea – che rappresenta un indotto che sta crescendo a vista d’occhio».

Sia nel nord Europa ma soprattutto nelle regioni italiane come l’Emilia, il Trentino e la Lombardia (che oggi assorbono il 70% del flusso cicloturistico) le due ruote sono un movimento in crescita che crea economia per i territorio. Una fetta di mercato nella quale la Calabria vuole giocarsi le sue carte proponendo una rete strutturata di turismo ecocompatibile capace di permettere una conoscenza diretta e slow dei territori e delle sue bellezze.