Tra sei mesi si conoscerà il responso degli ispettori: il parco nazionale dell’Aspromonte è a un passo dall’ottenere il riconoscimento quale “geoparco” dell’Unesco. Un titolo di portata mondiale che gioverebbe non solo alla Calabria ma, all’itero paese. Per ottenere la candidatura sono stati realizzati una serie di interventi illustrati stamani, in conferenza stampa, dal presidente del parco Giuseppe Bombino, il Direttore, Sergio Tralongo, la responsabile del “Geoparco”, Sabrina Santagati, la responsabile della promozione e comunicazione Chiara Parisi, il Sindaco di Roghudi, Pierpaolo Zavettieri, i ragazzi del centro diurno laboratori sociali di Catona della “Piccola Opera Papa Giovanni Onlus” di Reggio Calabria.

 

Un “Geoparco” infatti, deve comprendere un certo numero di siti geologici di particolare importanza in termini di qualità scientifica, rarità, rilevanza estetica o valore educativo. La maggior parte dei siti presenti nel territorio di un “Geoparco” deve appartenere al patrimonio geologico, ma il loro interesse può anche essere archeologico, naturalistico, storico o culturale.

 

Tra i vari interventi ultimati e presentati questa mattina, la passerella in legno per disabili realizzata presso il geosito “Rocca del Drago”, segnali stradali, pannelli illustrativi  e leggii, gli  speciali “GeoparkStop”, segnavia, totem di benvenuto, screen per attività di educazione ambientale che narrano tutto il “Geoparco Aspromonte”. I lavori sono stati realizzati dalle cooperative montane dell’Aspromonte, con il supporto delle associazioni, delle Istituzioni e con il coinvolgimento di tutta la comunità del territorio.