Dopo la costituzione del Comitato “Fuori i veleni – Crotone vuole vivere”, aperto a tutti i cittadini, costituito in data 4 aprile, parte la raccolta firme su una petizione popolare «indirizzata ai responsabili delle istituzioni competenti ad impedire lo stravolgimento del piano per la bonifica del sito industriale di Crotone che prevede lo smaltimento dei rifiuti avvelenati fuori dalla città di Crotone e dalla Calabria». Così si legge in una nota del Comitato nato nei giorni scorsi con obiettivo vigilare sul rispetto di quanto stabilito nella conferenza dei servizi del 2019 ovvero che i residui vengano portati fuori dalla Calabria da Eni. L'appello a sindaco, Provincia e Regione.
Le iniziative del Comitato, come è stato preannunciato, al momento della costituzione, hanno l’obiettivo di coinvolgere l’intera popolazione attraverso «iniziative volte a fare chiarezza sui pericoli e sulle gravi conseguenze per la salute dei cittadini che comporterebbe una falsa bonifica, con il semplice spostamento dei rifiuti tossici e radioattivi, a pochi chilometri nell’ambito del territorio crotonese. Per questo la petizione sulla quale saranno raccolte migliaia di firme online costituisce un primo momento di mobilitazione e allo stesso tempo di informazione dell’opinione pubblica sui gravi rischi a cui sarebbe destinato definitivamente un territorio che già sta pagando in modo amaro in termini di malattie oncologiche la cui incidenza è molto più elevata rispetto alla media italiana, proprio in conseguenza dell’inquinamento ambientale determinato dalle attività industriali ancora non bonificate.
É in gioco è la salute dei cittadini e delle famiglie crotonesi».