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“Noi crediamo nella scommessa del direttore generale di Calabria Verde, Paolo Furgiuele, e negli obiettivi che la nuova Azienda promuove per la coerenza tra le politiche di tutela delle risorse forestali e la loro valorizzazione economica ma se non acceleriamo lo svolgimento di un confronto che deve vedere protagonisti da una parte l’Ente Calabria Verde e dall’altra i dipendenti non andremo mai da nessuna parte”.
La proposta che vuole rappresentare anche una preventiva carta di credito alla Regione Calabria e al suo ente strumentale proviene dall’ incontro svoltosi in un cantiere ex Afor, quello di “Passo dell’abate” a Fabrizia, dove si sono incontrati gli iscritti di Fnasla Cisal e una delegazione della segreteria provinciale di Vibo Valentia.
Al centro della discussione i tanti problemi che affliggono gli operai di Calabria Verde e conseguentemente le loro famiglie sulle scottanti situazioni concernenti la liquidazione degli arretrati, la necessità di pensare all’avvio di corsi di formazione e aggiornamento, la ricerca di individuare un sistema per consentire agli interessati di accedere alla cessione del quinto dello stipendio, la tutela e sicurezza sul posto di lavoro, la inderogabile utilità di maturare un più efficace dialogo tra dirigenti e dipendenti per perfezionare un miglior risultato dei lavori ed un più adeguato equipaggiamento.
“Questa della Fnasla Cisal – ha detto, tra l’altro, Francesco Fazio, coordinatore del nutrito gruppo di iscritti, introducendo i lavori - è una richiesta più che legittima, volta a confermare l’impegno è la dedizione dei lavoratori che pur operando in palesi difficoltà confidano in un più concreto rilancio dell’iniziativa di Calabria Verde.
La categoria dei forestali non può continuare a rappresentare il fanalino di coda degli enti della Regione Calabria. Le risorse e le energie espresse nel lavoro confermano quanto sia importante contare sullo specifico impegno dei lavoratori forestali per aiutare il territorio a superare i disagi climatici ed ambientali ed anche strutturali della zona dell’alto Serrese.
Il pagamento degli arretrati deve costituire un serio impegno della Regione Calabria che – ha aggiunto Francesco Fazio – deve impegnarsi a garantirne l’adempimento entro fine mese. Per questo non sono ammesse ulteriori deroghe. Così come diventa importante assicurare il puntuale pagamento mensile delle spettanze”.
Più articolato l’intervento di Filippo Curtosi, segretario provinciale della Cisal, che nel sottolineare le costanti spinte sull’Ente Regione da parte del Segretario Generale della Cisal, Franco Cavallaro, ha ringraziato i lavoratori per il caparbio e instancabile lavoro prodotto nell’attività di servizio di monitoraggio e sorveglianza idraulica della rete oltre che per l’impegno manifestato in direzione della prevenzione e lotta agli incendi boschivi e supporto della protezione civile.
Il riordino del settore della forestazione – ha, poi, precisato Filippo Curtosi – passa attraverso un più incisivo contributo della classe dirigente regionale che non può disattendere le legittime richieste dei lavoratori cui va rivolta la massima attenzione per capire meglio i problemi che emergono quotidianamente sul posto di lavoro.
Molto incisivo, alla fine dell’incontro, l’intervento dei lavoratori presenti che hanno invitato la Fnasla Cisal a proseguire nell’opera di stimolo verso l’Azienda Calabria Verde il cui processo di rilancio dell’Ente non può che avvenire mediante un più concreto confronto con la reale forza produttiva del settore.