Il fenomeno dell’erosione costiera sul territorio tortorese continua a destare preoccupazioni e rischia di diventare drammatico in quanto le condizioni meteorologiche, anche dell’ultimo periodo, hanno creato disagi e ne creeranno anche in vista dell'imminente stagione estiva. A lanciare ancora un volta l'allarme sulla questione è Raffaele Papa, consigliere comunale d'opposizione a Tortora e coordinatore provinciale Idm Cosenza. «Il litorale è un bene irrinunciabile che va salvaguardato in ogni modo - ha scritto in una nota -, ma verifichiamo che di anno in anno la spiaggia continua a ridursi con conseguenti difficoltà e danni ai cittadini ed alle strutture balneari presenti».

Un fenomeno diffuso finora ignorato

L‘intero territorio continua ad essere esposto al grave rischio di allagamento e nonostante gli interventi finora profusi, gli effetti non hanno determinato una soddisfacente tutela. «Tortora è inserito nel Master Plan erosione costiera e Sistema Rendis - continua Papa - e numerose sono state ad oggi le richieste che il Comune, sindaco e ufficio tecnico hanno trasmesso alla Regione Calabria ed al competente Dipartimento Lavori Pubblici, Difesa del Suolo, Autorità di Bacino e Protezione Civile», ma a distanza di mesi ormai nulla di concreto è stato fatto e nessuno è intervenuto per tentare di ridurre tali distruttivi eventi scaturenti dalle inevitabili mareggiate.

L'intervento di Orlandino Greco

Della questione è stato informato il consigliere regionale Orlandino Greco, che nei prossimi giorni provvederà a presentare specifica interrogazione ai competenti uffici e mozione al consiglio regionale. Lo stesso consigliere, nel manifestare la sua disponibilità, ha dichiarato: «Tale increscioso fenomeno è da contrastare con urgenza in quanto rischia di limitare notevolmente le attività turistiche del tirreno e di altre zone calabresi e pertanto deve essere una priorità dell’azione politica ed amministrativa regionale; le coste ed i litorali calabresi sono patrimonio e bellezza straordinaria da tutelare con ogni mezzo e con l’impiego di fondi, sia ordinari che straordinari».