Appello del sindaco sull'abbandono dei rifiuti nel territorio reggino. Nessuna clemenza per chi agisce in maniera incivile
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A Reggio Calabria si continua ad assistere a scene di degrado urbano: cumuli d’immondizia ovunque, strade invase dai rifiuti, lì dove prima vi erano i cassonetti. L’emergenza rifiuti, dopo l’avvio della raccolta differenziata da parte dell’amministrazione comunale, si sta nuovamente verificando nella cittadina dello Stretto.
Il primo cittadino, Giuseppe Falcomatà, ha risposto alle sollecitazioni del senatore di Forza Italia, Marco Siclari, lanciando un appello ai suoi cittadini. «In questo primo mese di estensione della differenziata a tutta la città abbiamo puntato molto sulle iniziative di comunicazione e sensibilizzazione accanto ai controlli della Polizia Municipale ma non è bastato» scrive sulla sua pagina facebook .
«Ecco perché – aggiunge il sindaco – ho chiesto e ottenuto la convocazione di un comitato di ordine e sicurezza in Prefettura al fine di coinvolgere tutte le forze dell'ordine nell'ambito dei controlli sui rifiuti. Questa sinergia istituzionale porterà controlli a tappeto su tutto il territorio».
«L'abbandono dei rifiuti è un reato penale – ricorda ancora Falcomatà – e il percorso sulla raccolta differenziata porta a porta si deve migliorare. Tolleranza zero per chi agirà in maniera incivile. So che l'estensione del porta a porta nei quartieri della città, non ancora raggiunti dal servizio, ha comportato diversi malfunzionamenti anche nelle zone in cui fino a oggi ha funzionato bene. Combattiamo insieme – conclude il sindaco – con tutte le nostre forze, questa battaglia di civiltà».
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