La segnalazione da San Pantaleone, frazione del Comune di San Lorenzo: «Cittadini costretti a fare la spola alla fontanella locale per poter portare un pò d'acqua in casa»
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Acqua erogata col contagocce e una crisi idrica che sta mettendo in ginocchio le comunità locali. È il quadro che giunge dai territori calabresi e che racconta le difficoltà affrontate quotidianamente dai residenti. Segnalazioni arrivano dal Reggino e in particolare da San Pantaleone, frazione del Comune di San Lorenzo. Un piccolo abitato che sta duramente patendo la carenza acqua. A scrivere alla nostra redazione, un lettore che spiega: «Nell'ultimo mese – afferma - la nostra frazione che conta circa 500 persone ha affrontato una grave crisi idrica con erogazione dell'acqua per qualche ora a settimana (1 massimo 2 ore). Questa situazione – sottolinea - sta avendo ripercussioni serie sull'agricoltura, l'allevamento e l'approvvigionamento idrico domestico».
L'amarezza dei residenti
Un’emergenza che si riflette «sul benessere dei cittadini e mette a rischio l’economia della nostra comunità». Il quadro è allarmante: «Tutta la popolazione è attrezzata con cisterne su jeep o trattori e fa la coda alla fontanella locale per portare un po’ di acqua a casa. Davvero surreale nel 2024. Avvisaglie si erano palesate già negli anni passati. Ma allora si riusciva ad avere l'acqua in casa almeno un'ora al giorno», descrive. Malumori e nervosismi agitano la comunità: «Ogni giorno – sottolinea – si rischiano diatribe e risse tra locali».
L'appello
Da qui la richiesta d’aiuto: «Speriamo che la segnalazione agli organi di informazione sia utile a sensibilizzare e soprattutto stimolare l'intervento delle istituzioni competenti per trovare soluzioni rapide ed efficaci. Ad oggi – commenta con amarezza - neanche un'autobotte è stata inviata a supporto degli abitanti. Le autorità restano immobili nonostante le varie segnalazioni, speriamo che il nostro appello non cada nel vuoto».