Ancora un record per la Calabria. Questa volta, ad attirare su di sé l’attenzione del mondo, è un albero. Un pino loricato, in particolare. Gli studiosi l’hanno ribattezzato Italus, in onore del mitologico re che viveva nella regione più di tremila anni fa e che avrebbe dato il nome all’intera penisola.


La peculiarità di Italus è l’età: 1230 anni. Il Matusalemme delle conifere è il più antico dell’intero continente e si trova nel Parco Nazionale del Pollino, in una zona protetta e segreta, per evitare occhi indiscreti e orde di visitatori curiosi.


A rendere pubblica la notizia è Repubblica, che ha anche intervistato l’uomo che l’ha scoperto, Gianluca Piovesan, professore ordinario di scienze forestali all’Università della Tuscia: «L'albero ha un tronco cavo – spiega Piovesan - e non è stato possibile eseguire la classica ricerca dendrocronologica. In assenza del midollo, abbiamo prelevato otto campioni di legno dalle radici, del peso di qualche milligrammo, e seguendo la cronologia degli anelli presenti nell’apparato radicale dell’albero li abbiamo sottoposti alla datazione al radiocarbonio».


Il risultato è stato sorprendente e ha permesso al nostro Italus di raggiungere il primato grazie a quei duecento anni in più rispetto a un altro esemplare scoperto nel 2016 in Grecia.
«Oltre a Italus – spiega Giuseppe De Vivo, responsabile delle attività scientifiche del Parco - riteniamo che in quest’area ci siano altri suoi fratelli millenari. È probabile che questi alberi si siano rifugiati sul promontorio del Pollino per sfuggire ai cambiamenti climatici e che si siano adattati a un’altitudine che sfiora i duemila metri grazie alle cosiddette piogge occulte generate in alta quota dalle nebbie e dovute dall’azione fisica delle correnti marine».