Hanno sfidato il caldo torrido tavolo, pur di lanciare l’ennesimo guanto di sfida alla Regione: il consiglio comunale aperto convocato a Palmi ha allargato la mobilitazione contro la riapertura della discarica di Melicuccà. Gli interventi del sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, Pietro Violi, e dell’assessore di Bagnara, Paolo Gramuglia, la partecipazione del sindaco di Sinopoli Carmelo Chiappalone, hanno indotto maggioranza e opposizione a sostenere la formazione di un tavolo tecnico, che includa anche le associazioni, per una mobilitazione permanente nella quale decidere altre forme protesta e di proposta. Dopo l’introduzione del presidente Francesco Cardone, che ha ricordato la recente sentenza del Tar che su ricorso del Comune sembrava aver messo una pietra tombale sul progetto regionale, è stato il sindaco Giuseppe Ranuccio ha rimarcare l’esigenza di un coinvolgimento largo «all’indomani della decisione della Cittadella di affidare l’ennesimo studio per tentare di confutare le certezze tecniche autorevolmente cristallizzate dal Tribunale che ha dichiarato non scongiurati i rischi dovuti alla vicinanza tra l’impianto e la sorgente dell’acquedotto Vina».

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I rischi per la salute

L’assessore Alessandro Riotto ha incalzato ricordando che proprio in virtù della «emergenza idrica nazionale, un recente decreto salvaguardia le fonti di approvvigionamento e non si comprende proprio come la Regione possa accettare la convivenza tra questi due siti, senza valutare il pericolo per la salute come preponderante». Per la maggioranza è intervenuto anche Antonio Virgillito, mentre per l’opposizione hanno preso la parola le consigliere Anna Bagalà, che ha proposto di inserire la sintesi della discussione nella delibera che la maggioranza voleva portare in votazione, e Ilaria Sorbilli che ha ricordato la posizione contraria alla discarica del consiglliere regionale forzista, il palmese Giuseppe Mattiani.

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È stato ricordato che al Consiglio aperto era stato invitato anche il presidente Occhiuto, mentre i consiglieri regionali del Pd, Amalia Bruni e Antonio Billari, si sono detti disponibili a collaborare con il tavolo tecnico in formazione. Diversi gli interventi dei rappresentanti delle associazioni, tra cui quello di Gianluca Maisano (Cittadinanza attiva Pellegrina, Rocco De Marco (Prosalus), Antonio Papalia (Maestrale), Carmelo Strangi (Nella Mia Città). Sostegno alla mobilitazione è stato rappresentato anche dal sacerdote Domenico Loiacono.