La denuncia del primo cittadino: «I nostri territori, le colture e le imprese rischiano di essere irrimediabilmente compromessi». A giorni la riunione del tavolo tecnico intercomunale
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«La Regione Calabria procederà alla bonifica della vecchia discarica di Melicuccà. Ma volete sapere dove andranno a finire i rifiuti provenienti da quella discarica? Nella nuova discarica di Melicuccà, proprio quella di località La Zingara». È quanto lamenta sui propri canali social il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio.
Da anni il primo cittadino e associazioni che hanno a cuore la tutela ambientale del territorio si battono, anche per vie legali, per evitare l’apertura della discarica e salvaguardare la zona a vocazione agricola e la vicina falda acquifera che alimenta l’acquedotto Vina, da cui traggono approvvigionamento Palmi, Melicuccà e Seminara.
Nella struttura dovrebbero essere conferiti gli scarti prodotti dagli impianti di trattamento dell’indifferenziato proveniente dalla Città metropolitana di Reggio Calabria.
«Insomma, gli anni di battaglie, ricorsi, denunce, e le grida d'allarme di un intero popolo, vengono completamente ignorati, in barba ai rischi più volte denunciati, a partire dalla sorgente Vina e dall'acqua che arriva a Palmi, Seminara e Melicuccà – rimprovera Ranuccio -. I nostri territori, il paesaggio, i centri urbani, le colture e le imprese rischiano di essere irrimediabilmente compromessi. Riprendiamo allora a combattere in ogni sede, amministrativa, politica e giudiziaria. Ancora una volta, no alla discarica di Melicuccà».
Le associazioni del raggruppamento “No Discarica”, circa due mesi fa, hanno promosso ed ottenuto un tavolo tecnico intercomunale, con l’adesione di tutti i sindaci dei comuni interessati da presunti effetti nocivi della discarica. Tavolo tecnico che si riunirà a brevissimo.