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Gli attivisti del Comitato Ambientale Presilano si sono riuniti in assemblea pubblica a Celico, ribadendo le proprie posizioni in merito alla necessità di chiudere la discarica ubicata nel territorio del comune presilano.
I cittadini sono preoccupati dopo l’autorizzazione, concessa dal presidente della regione Mario Oliverio, di sversare nella struttura sia i rifiuti privati che quelli pubblici. Gli attivisti, al termine dell’assemblea, hanno marciato lungo la statale 107, bloccando per quale minuto il traffico veicolare, in segno di protesta.
Hanno aderito alla manifestazione dei cittadini anche Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista mentre sulla vicenda, con una nota, sono intervenuti anche i parlamentari del Movimento 5 Stelle Paolo Parentela, Dalila Nesci, Nicola Morra e Federica Dieni, insieme all'europarlamentare Laura Ferrara.
«Il governatore della Calabria, Mario Oliverio, dia seguito all'istanza dei 13 comuni della Presila cosentina, che con regolare delibera hanno richiesto la sospensione dell'Autorizzazione integrata ambientale per la discarica di Celico – scrivono in una nota - Abbiamo lottato per anni al fine di ottenere la chiusura dell'impianto di Celico, anche con numerosi atti parlamentari. La difesa del territorio passa dall'esercizio di pressioni civili, che dimostrano la voglia di riscatto dei calabresi. Oliverio assecondi il volere di sindaci e cittadini della Presila cosentina, come peraltro la legge gli impone».
Oliverio avrebbe dovuto incontrare una delegazione di sindaci della Presila ma l'incontro è stato annullato poiché il governatore è dovuto partire per Roma per improvvisi impegni istituzionali.