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“Siamo contenti che la Regione - afferma Ciafani – abbia finalmente posto la parola fine alla vicenda, ma è necessario chiudere definitivamente il cerchio e procedere per il ripristino dell’area, nell’interesse della cittadinanza e dell’ambiente”.
“Quella della Battaglina – spiega Ciafani – è una vertenza storica che ha visto Legambiente a tutti i livelli, regionale e nazionale, al fianco dei comitati dei cittadini, dando il proprio contribuito anche in termini legali. Si tratta di un problema che rientra nelle grandi vertenze ambientali più in generale e che contraddistinguono la provincia, la regione, ma anche tutto il resto del Paese. I reati ambientali sono una delle tematiche sulle quali Legambiente si è da sempre battuta dagli anni ’80 in poi. Nel ‘94 abbiamo iniziato una battaglia per l’inserimento degli ecoreati nel codice penale che finalmente siamo riusciti a vincere grazie alla legge che è stata approvata lo scorso 19 maggio dal Parlamento dopo 21 anni di disastri ambientali e sanitari rimasti senza colpevoli poiché la legge era assolutamente inadeguata”.
Secondo Ciafani, “l’emergenza rifiuti non si combatte con gli allarmi sulla stampa da parte di chi ha delle responsabilità politiche, paventando nuove crisi, ma si fa con atti concreti”. “Ne è un esempio la Campania – dice Ciafani – che è diventata una delle regioni più avanzate, superando ormai il 50% di raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio”. “L’emergenza – dice ancora Ciafani - si combatte con la raccolta domiciliare, la realizzazione di impianti per il riciclo dei rifiuti, a partire dall’organico differenziato, e non con la realizzazione dell’ennesima discarica, un ennesimo buco in cui gettare rifiuti che si perdono per sempre andando ad inquinare un territorio”.
Ad accompagnare Ciafani sul sito di quella che poteva diventare una delle più grandi discariche d’Europa, Luigi Sabatini del Circolo di Girifalco, Aldo Perrotta presidente del Circolo di Catanzaro, Anna Parretta, legale del Centro di azione giuridica di Legambiente, Cesare Cerminara, presidente dell’Associazione “Borgia civiltà e progresso”. Presenti anche alcuni rappresentanti del “Comitato No Battaglina” e dei Circoli.