Grazioso Manno Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, consapevole del momento storico, alza il tiro e annuncia ulteriori iniziative in merito alla vicenda della Diga sul Fiume Melito. Lo stesso fa sapere che lunedì 15 gennaio dalle ore 12.00 sarà alla Cittadella Regionale. "L’intendimento è chiaro: avere confermato il pieno appoggio al finanziamento dell’importante opera da parte della Regione attraverso una interlocuzione diretta con il Ministro alle Infrastrutture Graziano Del Rio. Insomma il Presidente Oliverio - si legge in una nota del consorzio - deve spendere tutta la sua autorevolezza per non vedere svanire la possibilità di finanziare la Diga".

Una battaglia di civiltà

"Non rinuncio a questa battaglia di civiltà e legalità per la realizzazione dell’invaso - insiste Manno – che da anni mi vede impegnato e trova larghissima condivisione nei sindaci dei 55 comuni interessati all’opera, nelle forze sindacali, associative, ordini professionali, forze politiche e tantissimi cittadini che in questi giorni non hanno fatto mancare il loro sostegno". Per il presidente del consorzio sarebbe un delitto non mettere a regime i notevoli ed evidenti punti di forza che oggi ha il finanziamento della Diga. "L’art. 49 della Legge di Stabilità - precisa Manno - che prevede il finanziamento pluriennale del Piano Invasi delinea, oltre ogni ragionevole dubbio, in modo perfetto e lineare le caratteristiche che un’opera deve avere per essere finanziata: a) la diga è in stato di progettazione; b) il Consorzio ha la concessione di derivazione dell’acqua; c) l’iscrizione dell’opera nella Banca dati della Pubblica Amministrazione. Inoltre atti di indirizzo in sedi istituzionali, per tutti la Conferenza Stato/Regioni del 27 luglio 2017, convocata dal Ministro all’Ambiente Galletti, dove il Presidente Oliverio si è chiaramente espresso per la realizzazione dell’opera che porta acqua alla Calabria centrale e a offre possibilità di occupazione. Ottenere il Decreto di un primo finanziamento da parte del Ministero alle Infrastrutture significa attivare, come già abbiamo comunicato alla Regione, le possibilità di finanziamento con il Piano Juncker che vede il diretto coinvolgimento della BEI (Banca Europea per gli Investimenti) e della Regione che può “marchiare a fuoco” un investimento essenziale nelle risorse idriche". 

Pronti a manifestare davanti al Ministero delle Infrastrutture

Ma Grazioso Manno è disposto ad andare oltre: "siamo pronti per una protesta eclatante a Roma a Porta Pia, davanti al Ministero delle Infrastrutture. Insomma appare legittima una “seconda Presa di Porta Pia”, una manifestazione di protesta e proposta a difesa di un’opera che vuole assicurare sviluppo e lavoro alla Calabria e ai calabresi". 

R.G.