Diventerà un co-inceneritore per rifiuti il cementificio Calme, situato alle porte di Catanzaro nel Comune di Marcellinara.

L'ultima conferenza dei servizi ha espresso parere favorevole al rilascio dell'autorizzazione con l'opposizione del sindaco di Marcellinara e di quello di Tiriolo.

«Abbiamo inteso mantenere ferma la nostra posizione che continua a essere quella di adottare un metodo precauzionale per i cittadini» - spiega il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo. «Noi avevamo anche proposto anche alcuni accorgimenti tecnici che andavano nella direzione di ridurre significativamente le emissioni e gli inquinanti, la conferenza dei servizi ha ritenuto di non doverne tenere conto e ora aspettiamo di leggere il provvedimento finale».

L'autorizzazione consentirà di aumentare la quantitià di rifiuti da bruciare: dalle 20mila tonnellate attuali alle 42mila circa all'anno richieste.

Nel corso della conferenza dei servizi il sindaco aveva chiesto adeguamenti stratturali per ridurre le esalazioni di ossido di azoto e di diossina, tuttavia, non accolti nella fase conclusiva.

Il timore adesso è che il co-inceneritore, con l'emergenza rifiuti sempre incombente, possa rappresentare una valvola di sfogo: «Ci sarà un co-inceneritore ma è necessario che a monte ci sia una strategia chiara da spiegare anche ai territori. Il Comune di Marcellinara in questo caso ha fatto sentire forte l'esigenza di agire a tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente. Ora è necessario che ci siano anche le dovute spiegazioni su quello che sarà il futuro e su quelle che sono le strategie per questo settore».