La segnalazione arriva dalla senatrice Margherita Corrado in merito alla presenza di Tenorm nel cantiere difronte la chiesa di San Domenico; la parlamentare chiede in una nota l'intervento del sindaco Ugo Pugliese.
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Dopo la presenza rilevata all'interno del castello di Carlo V, sembrerebbe che dell'altro materiale radioattivo sia presente in altre zone della città. La senatrice del Movimento 5 Stelle Margherita Corrado, attraverso una lettera aperta al sindaco di Crotone Ugo Pugliese, segnala «la presenza in corso Mazzini, nelle trincee aperte dalla ditta che esegue i lavori per la posa di sottoservizi, di materiale di colore grigio-celeste che ha forti analogie visive con i rifiuti radioattivi per i quali la normativa italiana utilizza l’acronimo Tenorm (Technological Enhanced Natural Occurring Radioactive Materials). La loro pericolosità, com’è noto, deriva dalla concentrazione di radionuclidi aumentata a causa della tecnologia del processo di lavorazione subito dalla materia prima (minerale fosfatico)».
«Detti rifiuti – continua la parlamentare nella nota - a quanto segnalano alcuni cittadini, nell’immediato vengono accantonati sui margini dello scavo così come il terreno e i lacerti di pavimentazione tagliati dalla benna dell’escavatore ma separatamente da quelli; poi, però, sarebbero gettati nuovamente all’interno degli scassi».
La senatrice pentastellata invita il sindaco, in qualità di principale responsabile dell’incolumità pubblica, a contrastare senza esitazioni un potenziale pericolo per la salute dei cittadini, intervenendo tempestivamente per verificare «se si tratti davvero di Tenorm e se le precauzioni prescritte in materia di rifiuti radioattivi, ove ne fosse confermata la presenza, siano state e siano oggi realmente adottate dagli operatori».