A piccoli parsi verso una raccolta differenziata in linea con gli standard nazionali e con il progetto che il Comune ha rielaborato per recuperare i 2,2 milioni di euro dalla Regione. A Crotone si procede lentamente verso il potenziamento del servizio: dopo Poggio Verde e Margherita, per fine mese si parte anche nel terzo quartiere pilota, viale Magna Grecia, mentre in una parte del centro città, nei prossimi giorni sarà attiva la raccolta differenziata per l’umido domestico.

Raccolta differenziata su Viale Magna Grecia e in centro città

Su viale Magna Grecia, da oggi pomeriggio verrà distribuito il kit informativo presso le circa 500 famiglie residenti nell’area compresa tra via Metapontum (subito dopo il cimitero) e villaggio Casarossa, dove sarà attivo anche un info point itinerante. Qui, la modalità di svolgimento del servizio sarà di tipo “prossimità”, con 65 postazioni, composte ognuna da cinque carrellati di colore corrispondente alle diverse tipologie di rifiuti. «In linea con quello che è previsto anche dal progetto regionale, una parte dei cittadini riceverà il servizio attraverso la raccolta stradale e, nello specifico, nel centro cittadino saranno posizionati a breve i cassonetti per la raccolta dell’organico» ci spiega il presidente di Akrea, Gianluca Giglio, che ricorda ai cittadini di utilizzare sacchetti biodegradabili.

I dati sulla raccolta differenziata

Nei due quartieri pilota, dove il servizio è attivo da circa tre mesi in modalità mista (sia porta a porta che di prossimità), i risultati sono confortanti: «Ad oggi, rispetto ad un teorico, possiamo dire che mediamente il 60-65% della popolazione residente a Poggio Verde e Margherita sta partecipando con ottimi risultati».

Per quanto concerne invece il dato complessivo sulla raccolta differenziata in città, da aprile in poi «oscilla tra il 18% e il 20%. È un dato che non riusciamo a superare perché complessivamente stiamo notando che la totalità dei rifiuti che la città sta producendo tende ad aumentare, quindi, benché le frazioni singole della raccolta differenziata stiano crescendo, il dato complessivo viene inficiato». Giglio spiega che il fenomeno va approfondito in tempi rapidi «per capire quali possano essere le manovre correttive, perché c’è il rischio di lavorare tanto ma non riuscire a fare passi significativi in avanti. L’avvio della raccolta dell’organico in centro città va proprio in questa direzione, per fare un ulteriore passo in avanti».

Mezzi, attrezzature e personale

Nel 2021, in vista del potenziamento della raccolta differenziata, Akrea ha impegnato circa 250 mila euro per «l’incremento e l’ammodernamento della flotta aziendale, attraverso l’acquisizione di due nuovi automezzi e il noleggio di altri dieci. Inoltre, entro fine mese, dovremmo riuscire a impiegare – attraverso noleggio e ripristino di mezzi che avevamo – ulteriori quattro spazzatrici». Altri 100 mila euro, infine, sono stati impiegati per l’acquisto dell’attrezzatura necessaria per il servizio: «In questo anno siamo riusciti a soddisfare un sesto del fabbisogno di attrezzature che servirebbero per realizzare completamente la raccolta differenziata».

Per quanto concerne, invece, il personale «abbiamo avuto la fortuna di poterci avvalere anche delle risorse ex Akros: ad oggi è stato sottoscritto un nuovo contratto che ci consente di avere 18 unità per ulteriori nove mesi e questo rappresenta del personale fondamentale non solo per la differenziata ma anche per lo spazzamento».

I crediti vantati

A pesare sulle casse aziendali, i crediti vantati nei confronti del Comune, socio unico della società: quelli pregressi ammontano a circa 1,2 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti quelli relativi alla gestione dell’anno corrente che sono quasi 700 mila euro. «Parliamo di quasi due milioni di euro, quote importanti per una società come Akrea, quindi riuscire a trovare un piano di rientro - aggiunge Giglio - è fondamentale, soprattutto per la quota 2021. In accordo col Comune, stiamo anticipando le somme per il pagamento delle piattaforme di selezione e per lo smaltimento degli ingombranti, che ad oggi ammontano a circa 400 mila euro».

Ingombranti

E a proposito di ingombranti, Giglio spiega che si registra un «aumento indiscriminato nell’abbandono di questi rifiuti non solo vicino ai cassonetti, ma in tutta l’area cittadina». Akrea dedica «due squadre – sebbene non in maniera continuativa – per il recupero di tale materiale sia per strada che – dove riusciamo – per il ritiro porta a porta. Il fatto che stiano aumentando e che non riusciamo ad avere una stabilità con le piattaforme a causa di problemi su tutta la filiera dello smaltimento regionale, fa sì che il risultato in termini di decoro urbano in alcuni momenti è accettabile, mentre in altri assistiamo a una vera e propria esplosione. Questo perché, di fronte a un continuo abbandono, non riusciamo a essere costanti nella raccolta e nello smaltimento perché si bloccano gli impianti o non c’è disponibilità per lo stoccaggio».