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«È una discarica a cielo aperto che da tempo esiste sulle sponde del Crati presso Vaglio Lise. Accanto all’ex gasdotto del Comune di Cosenza, dove sette anni fa, nei programmi, o meglio nei sogni di qualcuno, doveva nascere un centro per la differenziata, ormai da mesi sembra esserci un fiume di rifiuti abbandonati». È la denuncia del movimento politico “Noi”.
«La stradina che porta nel luogo dove un tempo vivevano i rom è adesso diventata una vera mulattiera, piena di buche e rifiuti abbandonati. Una quantità impressionante che crea inquietudine nei cittadini. La discarica – continuano - arriva fino alle rive del fiume Crati e rischia di diventare una vera e propria bomba ecologica, con ogni genere di rifiuto abbandonato: batterie di auto, penumatici, vernici, materassi, mobili e buste di spazzatura di dubbia provenienza, televisori, manichini e materiale plastico di ogni genere».
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Preoccupano le piogge, tramite le quali «si potrebbe anche innescare una piena che trascinerebbe questa quantità davvero imponente di rifiuti nel fiume. Intanto, inquinano la terra sottostante». Chiesta all’amministrazione comunale di Cosenza una «immediata bonifica dei luoghi e che si vigili perché certe situazioni non si ripetano più».