Dal 22 maggio lo scarto di lavorazione del materiale differenziato potrà andare nella discarica di San Giovanni in Fiore, consentendo un'accelerazione lungo la filiera della raccolta
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Da venerdì prossimo, 22 maggio, la discarica di San Giovanni in Fiore sarà autorizzata a ricevere dall'impianto di trattamento della Calabra Maceri e, all'occorrenza, anche da quello di Bucita, gli scarti di lavorazione del materiale differenziato, sotto forma di ecoballe.
Situazione al limite
A Rende ce ne sono già circa mille tonnellate pronte per il trasferimento. L'operazione consentirà di dare un po' di respiro alla filiera dei rifiuti nell'Ato Cosenza, dove la situazione è ormai al limite dell'emergenza sanitaria. Soprattutto nei centri più popolosi, quelli del comune capoluogo e di Corigliano-Rossano, autorizzati a poter scaricare prima degli altri nello stabilimento di Calabria Maceri, messo in criso dallo sbilanciamento notevole tra i flussi in entrata e quelli in uscita registrato negli ultimi giorni.
Verso lo sblocco
Nella giornata di martedì l'impianto ha ricevuto oltre 460 tonnellate di spazzatura, oggi oltre 300. La disponibilità di San Giovanni in Fiore permetterà di sbloccare la situazione e di rendere la provincia di Cosenza autonoma almeno fino all'autunno.
La questione Ecodistretto
Nel frattempo bisognerà lavorare alla risoluzione definitiva della questione rendendo l'Ato completamente indipendente attraverso la costruzione di un proprio impianto di trattamento, il cosiddetto Ecodistretto, e l'individuazione di due discariche a servizio.