VIDEO | Soddisfatto il presidente Lorenzo Cara che chiede alla politica maggiore attenzione alle problematiche della montagna
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Sempre più innamorati della natura. E allora zaino in spalla, scarpe comode e via tra boschi, pianori e montagne. È quello che fa il Club Trekking Corigliano Rossano da 28 anni che, ogni domenica si lancia all’avventura alla scoperta della vegetazione che muta nei colori e nei suoni a seconda della stagione. Numero di adesioni sempre più crescente anche grazie dalla politica inclusiva portata avanti dai vertici della struttura.
Il club, che con più di 50 iscritti e si avvale di guide riconosciute Aigae, archeologi, geologi e botanici - è associati Cai di Castrovillari, con il quale condivide le tappe sul Pollino, in Sila e anche in Aspromonte. La forza del gruppo sono lo spirito di condivisione, il sostegno recipropo e la convivialità del pasto che avviene a metà percorso.
Lungimiranza, impegno e determinazione caratterizzano il presidente Lorenzo Cara, grande conoscitore della Sila Greca che contribuisce a proteggere e promuovere collaborando con le istituzioni ai vari livelli.
«Abbiamo abbracciato la passione per la natura e ci siamo attivati per far conoscere le nostre straordinarie bellezze ai turisti e a quanti amano le nostre realtà, sottolinea il presidente Cara. Vogliamo trasmettere questa passione ai giovani, ma le istituzioni devono aiutarci a partire dalla Regione che dovrebbe mettere a disposizione dell’associazionismo immobili in disuso. I politici sono distratti rispetto ai temi della montagna e alle forti potenzialità che esprime dal punto di vista turistico. Non ci sono sentieri segnati, vie, percorsi. È un peccato non mettere in evidenza i nostri luoghi, le nostre realtà, le nostre tradizioni».