E' stato il costituzionalista Enzo Di Salvatore ad aprire l'assemblea regionale che ha chiamato a raccolta a Lamezia Terme le sigle sindacali e i comitati che il 17 aprile voteranno si al referendum per fermare le trivellazioni in Italia. Enzo Di Salvatore è tra l'altro autore dei quesiti referendari e confondatore del comitato nazionale sul tema. Accanto a lui presenti anche i parlamentari Paolo Parentela (Movimento Cinque Stelle) e Celeste Costantino (Sinistra Italiana). Per Di Salvatore è urgente un interessamento della Regione Calabria per sostenere la campagna referendaria anche economicamente come hanno fatto altre regioni. Una campagna difficile che, secondo gli attivisti, è ostacolata sia dal governo che dai mezzi di comunicazione. Fermare le trivellazioni in mare abrogando la norma che non riconosce la scadenza ai titoli di ricerca e di estrazione degli idrocarburi entro le 12 miglia è il quid del quesito referendario che chiamerà gli italiani alle urne il 17 aprile. Una data che, secondo Costantino, è una scelta di autoritarismo strumentale a diminuire la partecipazione democratica. Proprio sulla partecipazione spinge Parentela che chiede di allargare la questione anche ai cambiamenti climatici e al turismo che tramite le trivellazioni selvagge verrebbe compromesso.