Agricoltori e consorziati lanciano un appello al governatore Mario Oliverio: «Chiediamo verità sui bilanci, regole democratiche e trasparenti a partire dagli statuti e dai regolamenti, e una seria riforma dell'attuale legge»
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In una nota stampa Cia Calabria - Consorzio italiano agricoltori - annuncia che scenderà «in campo per affrontare la delicata questione dei Consorzi di Bonifica», perché «stanchi dell’attuale gestione dei Consorzi di a trazione Coldiretti. Come sono stanchi di pagare tributi in molti territori senza ricevere alcun servizio o beneficio».
Dopo la prima assemblea di Cassano Allo Ionio (Cosenza), nella sede del Museo Archeologico della Sibaritide, gli agricoltori e i consorziati lanciano un appello al governatore della Calabria Mario Oliverio chiedendo «di intervenire prontamente, convocando un incontro per affrontare con urgenza la problematica che secondo il suo osservatorio e i tanti intervenuti all’assemblea, pone i Consorzi tutti sull’orlo del default economico/finanziario, e sicuramente fallimentare dal punto di vista gestionale».
In seguito all'incontro con i sindaci dell’area che hanno preso parte all'iniziativa chiedendo loro «di rendersi ancora di più protagonisti della protesta e della proposta», Cia-Agricoltori Italiani della Calabria «continuerà nelle prossime settimane ad incontrare associati, consorziati e Istituzioni locali» e «se non arriveranno risposte esaustive e concrete da parte della Regione Calabria - conclude nella nota Cia Calabria, capitanata dal presidente Nicodemo Podella - chiamerà gli agricoltori calabresi alla mobilitazione generale proprio sotto la Cittadella Regionale e li sosterrà fino a quando non arriveranno risposte concrete sul futuro dei Consorzi che non può non prevedere, come più volte chiesto, verità sui bilanci, regole democratiche e trasparenti, a partire dagli statuti e dai regolamenti, e una seria riforma dell'attuale legge».