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“Nell’interesse della cittadinanza e dell’ambiente, ci auguriamo che nel corso della conferenza dei servizi, la Regione Calabria chiuda definitivamente il cerchio sulla questione Battaglina”. È quanto afferma l’avv. Anna Parretta, del Centro di azione giuridica (Ceag) di Legambiente per la Calabria.
“La Regione Calabria – spiega la Parretta - ha già compiuto un’accurata istruttoria in seguito alla quale, già nel gennaio 2014, il Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione ha attestato la sussistenza del vincolo idrogeologico e degli usi civici gravanti sull’area in questione”. L’Avvocatura Regionale ha precisato che “l’utilizzo delle aree del demanio civico per fini diversi da quelli propri può avvenire solo nel rispetto delle procedure di legge per la sdemanializzazione e, in mancanza, gli atti posti in essere sono radicalmente nulli”. “Secondo quanto indicato dall’Avvocatura Regionale, - afferma la Parretta - l’atto di concessione dell’area ed il relativo contratto, approvati dal Comune di Borgia devono essere considerati nulli, in primo luogo, in ragione della violazione della disciplina del vincolo degli usi civici”.
Anche il coordinatore nazionale del Ceag, Francesco Dodaro, si espresso sulla vicenda, evidenziando che, oltre ai vincoli legati agli usi civici, “l’analisi degli atti relativi all’indagine effettuata dal Corpo forestale dello Stato, delinea in maniera assoluta l’impossibilità di realizzare la discarica in quell’area, poiché a rischio di gravi danni ambientali”.