È accaduto a Caloveto. Il responsabile dell’ufficio tecnico dovrà rispondere di abuso d’ufficio: le piante erano sane e non rappresentavano un pericolo
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I militari della stazione Carabinieri Forestale di Rossano hanno denunciato per abuso d’ufficio il responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Caloveto (Cosenza). La denuncia è scattata a seguito di accertamenti eseguiti dai militari in merito al taglio di cipressi, avvenuto questa estate, nel cimitero del centro del Cosentino. Il taglio aveva destato stupore da parte di diversi cittadini i quali avevano esternato i loro profondo dissenso attraverso i social.
Le segnalazioni non sono passate inosservate agli inquirenti i quali, avviate le indagini, hanno accertato ed acquisito gli atti generati dall’ente comunale che prevedevano il taglio di “alcuni alberi” all’interno dell’area cimiteriale e nelle vicinanze. Gli alberi da abbattere facevano temere uno stato di pericolo, visto che uno di essi aveva danneggiato con le sue radici una tomba mentre di altri erano caduti i rami. Circostanze che hanno indotto il Comune a tagliare tutte e 23 le piante di cipresso presenti all’interno del cimitero, scatenando così le proteste di gran parte dei cittadini.
Dagli accertamenti, da cui è scaturita la denuncia, sarebbe invece emerso che le piante tagliate godevano di buona salute e che non vi erano danni evidenti alle tombe poste nei pressi dei cipressi. pertanto non vi era alcuna necessità del taglio di tutte le piante esistenti nell’area cimiteriale, in quanto non vi erano le paventate lesioni o danneggiamenti dei loculi o altri tipi di pericolo per la presenza delle piante nel luogo cimiteriale.