Prende corpo la Ciclovia della Magna Grecia, un progetto ambizioso con importanti ricadute per il territorio in termini di sviluppo turistico, culturale ed infrastrutturale. La pista ciclabile attraverserà tutti i 114 comuni rivieraschi, snodandosi lungo percorso suggestivo e affascinante, in parte costruito sfruttando alcune strade dismesse affacciate sul mare. Sarà inoltre punteggiato da stazioni di scambio e di ristoro, per consentire di godere, lontani dai ritmi frenetici della vita quotidiana, delle ricchezze paesaggistiche della Calabria. Beni questi non delocalizzabili e di inestimabile valore.

 

Le caratteristiche tecniche

Lunga mille chilometri, partirà da Rocca Imperiale, sul versante jonico nord, per approdare a Tortora sul versante tirrenico opposto, passando per Reggio Calabria. La pista però abbraccerà anche la vicina Basilicata, toccando Metaponto, Maratea e Lagonegro. Non solo, anche la Sicilia entrerà a far parte della ciclovia più grande d’Europa, con un percorso che andrà da Messina a Pozzallo, in provincia di Ragusa, passando per Catania, Siracusa e Pachino. Complessivamente, sono stati stanziati circa 370 milioni di euro. In Calabria l’infrastruttura sarà lunga 770 km e toccherà quasi tutti i comuni costieri.

 

La Calabria del Mare

Franco Bruno, nella sua duplice veste di politico e di ingegnere, offre il proprio supporto alla Regione con una consulenza gratuita. Fa parte del gruppo di lavoro interdipartimentale costituito per verificare lo stato di fatto e avviare il necessario lavoro tecnico propedeutico alla nascita della greenway. Contemporaneamente è stata costituita l’Associazione Cal. Ma. acronimo di Calabria del Mare, presieduta da Serafino Conforti: avrà la funzione di supportare, con proprie autonome iniziative, tutto il percorso regionale di realizzazione dell’opera, anche incontrando le comunità locali per illustrare le caratteristiche della ciclovia. Una prima presentazione si è svolta nella Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza. Si spera di riuscire a completare un primo lotto funzionale entro la conclusione della consiliatura.