«Ultimi ritocchi alla rotatoria che si affaccia sui luogo più suggestivo del paese, nei pressi di quel belvedere che anche i primi turisti sembrano apprezzare. Con la realizzazione degli attraversamenti e degli stalli, completiamo la la segnaletica di Lampetia, che nell'ultimo anno ha ritrovato il decoro che merita». Era soltanto il marzo scorso e il vicesidanco di Cetraro, Fabio Angilica, avvisava i cittadini che il belvedere della zona Lampetia stava per essere consegnato nella sua interezza a una comunità, quella cetrarese, che ha puntato tutto sulla bellezza e sulla cultura per il riscatto sociale. Da ieri sera, però, la balconata che si affaccia sul mare, già insidiata dal fenomeno dell'erosione costiera, è crollata sotto i colpi impietosi di un mare parecchio agitato. Per fortuna nessuno si è fatto male, forse proprio a causa delle condizioni meteo avverse. Contrariamente, quel posto è frequentato assiduamente da cittadini, turisti e curiosi. E c'è già chi parla di tragedia sfiorata.

Si poteva evitare?

La furia del mare non si può controllare, ma evitare certi danni a volte sarebbe possibile se solo ce ne fosse la volontà. Lo dimostra il post del consigliere comunale Tommaso Cesareo, che, soltanto il giorno prima del dramma sfiorato, in previsione di ciò che stava per accadere, aveva scritto sulla sua pagina facebook: «Bisogna fare in fretta! Spero si faccia in tempo a difendere l'ultimo tratto di Lampetia, quello più colpito dall'erosione. Sarebbe davvero drammatico se tutti gli sforzi messi in campo dall'amministrazione, per riqualificare tutto il tratto, risultassero vani. Drammatico e ingiusto anche per chi ha investito in questo tratto di costa tra i più belli della Calabria. Certo, viste le poche competenze del Comune su un Sito di Interesse Comunitario, qualsiasi intervento avrebbe i caratteri della provvisorietà, in mancanza di un progetto di difesa organica a cura della Regione. Ma necessita un intervento urgente da parte del Comune. So che il sindaco già da qualche settimana si è attivato per poter agire al più presto. Spero che la burocrazia recepisca questa priorità!».