Il provveditorato delle opere pubbliche della Calabria non ha approvato il progetto a causa di alcuni ritardi. Il sindaco: «Un gravissimo danno»
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È arrivato lo stop dal provveditorato opere pubbliche della Calabria all’approvazione del progetto dell’impianto di valorizzazione dei rifiuti da realizzare in località Alli a Catanzaro. A renderlo noto il sindaco Sergio Abramo in un comunicato.
«L’ambito catanzarese, comprendente i cittadini della stessa provincia, - spiega Abramo - sperava di acquisire dalla Regione la competenza sulla gestione del trattamento dei rifiuti, unitamente all’impianto di Alli, entro fine anno, in quanto l’aggiudicatario della gara si sarebbe dovuto far carico dello smaltimento degli scarti di lavorazione, senza oneri aggiuntivi. La notizia che arriva oggi dal Provveditorato delle Opere Pubbliche della Calabria è aberrante: il procedimento posto in essere dalla Regione è errato. Chi pagherà per questo errore? Il nostro Presidente Oliverio, che certamente “mal volentieri” sopporta l’unica discarica privata insistente sul territorio crotonese, o i dirigenti regionali? Fatto sta che, in perfetta simbiosi, è stato cagionato un gravissimo danno non solo all’ente Regione, ma all’intera comunità».
«Il progetto, infatti, - continua il sindaco - doveva essere presentato, dato l’elevato importo, fin dal mese di giugno scorso al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Organismo dello Stato, che si sarebbe dovuto determinare, secondo normativa, entro 45 giorni, salvo il prolungamento dei tempi in caso di progettazione incompleta. Se da una parte la Regione invita i cinque Ambiti Ottimali della Calabria ad assumere le competenze sulla gestione dei rifiuti, dall’altra non riesce a completare un iter idoneo a tranquillizzare i sindaci che dovranno subentrare alla stessa Regione entro la fine dell’anno in corso».