Si chiama Seabin e verrà installato nelle acque antistanti il porto. Altri simili strumenti sono stati collocati tra Crotone e Rocca Imperiale lungo la Costa ionica
Tutti gli articoli di Ambiente
PHOTO
Si chiama Seabin ed è un bidone galleggiante in grado di tenere pulito il mare e salvaguardare l’ecosistema marino. Il rivoluzionario strumento sarà collocato nelle acque antistanti il porto turistico-peschereccio di Cariati e contribuirà ad eliminare microplastiche e rifiuti galleggianti. La notizia è stata confermata da Gianfranca Vulcano, presidente del Rotary Cariati Terra Brettia che, nell’ambito del progetto “Amiamo il mare” promosso dai club di Cariati, Crotone, Castrovillari, Cirò, Corigliano, Rossano Sybaris, Rossano Bisantium, Sibari, Cassano, Strongoli e Trebisacce ha donato alla comunità il cestino del mare. Finanziato dai club partecipanti al 50% e per il 50% dal Distretto 2100 con governatore Massimo Franco, quello di Cariati sarà uno dei cinque Seabin, già istallati sulla costa ionica da Crotone a Rocca Imperiale.
«Il Rotary – aggiunge la Vulcano – oltre allo strumento, ha messo a disposizione dei club anche tecnici qualificati che possano garantirne la giusta installazione». La manutenzione ordinaria sarà a cura del Club con l’ausilio della Lega Navale di Cariati che ospita ormai da due anni il cestello. La presidente Vulcano ha colto l’occasione per ringraziare oltre alla Lega navale, al past president Tommaso Spina che ha promosso l’adesione del club al progetto, i soci Leonardo Ippolito e Giuseppe Cufari per l’impegno profuso al fine di riuscire entro la stagione estiva ad istallare il cestello e tutti i soci del Rotary club Terra Brettia che parteciperanno alla manutenzione del seabin.