A San Giovanni in Fiore, Crotone non può più scaricare perché la quantità di rifiuti già conferiti ha ampiamente superato le circa 600 tonnellate inizialmente previste e concesse. La temporanea disponibilità della discarica di Lamezia Terme è limitata a 60 tonnellate. E quella di Columbra (riaperta da poco dopo lo stop a causa dei danni provocati dal maltempo), è quasi esaurita: resta poco spazio ed è per questo che il Comune di Crotone ha chiesto che gli sia destinato in maniera esclusiva per abbancare gli scarti provenienti dal selezionatore di Ponticelli. Un’emergenza tutt’altro che conclusa quella dei rifiuti a Crotone, che potrebbe presto riesplodere in tutta la provincia.

Il problema del conferimento

Bisogna accelerare sulla definizione del Piano d’Ambito, per permettere ai comuni di diventare autonomi nella gestione del ciclo dei rifiuti. E l’assemblea dei sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Crotone – riunitasi ieri sera nella sala consiliare del Comune pitagorico - ha iniziato a lavorarci, su questo importante strumento di programmazione, la cui strutturazione sarà affrontata nelle prossime riunioni che saranno a cadenza periodica. I tempi però non saranno brevi, perché il problema è strutturale. E intanto la difficoltà di conferimento resta.

Rifiuti fuori regione

«Bisognerà prendere in considerazione – ammette il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, a margine dell’incontro - anche il fatto di portare gli scarti provenienti dal selezionatore di Ponticelli fuori regione. I cittadini devono sapere che i rifiuti che vedono per strada sono lì non per colpa di Akrea (che va comunque riorganizzata in vista dell’avvio della raccolta differenziata, ndr) o dell’Amministrazione, ma perché non si sa dove portarli. È un problema strutturale. E poi in cinque anni la discarica di Columbra è stata riempita con 2,5 milioni e mezzo di tonnellate di rifiuti provenienti da tutta la Calabria e ormai è esaurita. Tra pochi mesi dovremo capire dove conferire». Una vera e propria beffa, sbotta Voce.

Riorganizzato l’Ufficio Comune

Nel corso dell’incontro, si è proceduto con la riorganizzazione dell’Ufficio Comune, la struttura a supporto dei sindaci per consentire il funzionamento dell’Ato, che sarà costituita dal dirigente del settore 4 (Ambiente) con funzioni di direttore, dal dirigente del settore 3 (Finanziario) come esperto contabile e tre funzionari del Comune di Crotone. I sindaci hanno inoltre approvato il percorso per il pagamento dei debiti pregressi per il servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti.

Alla riunione di ieri hanno partecipato anche l’assessore comunale di Crotone Sandro Cretella, la dirigente Elisabetta Dominijanni, il funzionario comunale Achille Tricoli e il vice segretario dell’Ente Antonio Anania in qualità di segretario verbalizzante dell’ATO.