La vita marina resiste, e stupisce. Nonostante il nostro mare debba fare i conti con deficit nella depurazione e con gravi fenomeni di inquinamento, lungo le coste calabresi c’è un patrimonio ambientale e naturalistico talmente sorprendente da lasciare a bocca aperta gli stessi ricercatori, incrementando l’interesse sulla Calabria da parte dell’intera comunità scientifica internazionale.
È quanto emerso a conclusione del workshop scientifico di presentazione dei risultati intermedi del progetto I siti di importanza comunitaria della Calabria, che si è tenuto mercoledì scorso nel Centro congressi dell’Unical (Arcavacata di Rende – Cosenza ) ed al quale hanno partecipato i diversi soggetti partner del progetto finanziato dalla Regione Calabria - Dipartimento ambiente e territorio, con fondi Por.

Antipathella subpinnata, Leptogorgia sarmentosa, Aplidium nodiferum, Alcyonium palmatum, Alcyonium coralloides, Savaglia savaglia, Pennatula phosphorea. Sono solo alcune delle creature marine riscontrate lungo gli 800 km di coste calabresi.
Creature splendide, dalle forme e dai colori che anche il più geniale dei pittori non riuscirebbe a realizzare, che popolano i nostri fondali, a profondità non così proibitive al punto che tecnici della materia hanno raccolto un “book” fotografico dal valore scientifico e ambientale, a detta degli stessi esperti, di rilievo internazionale.

Il workshop è stato organizzato dall’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), attraverso il suo Centro Regionale Strategia Marina, diretto da Emilio Cellini, con la collaborazione della Regione Calabria, dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dell'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Dipartimento di Biologia Ecologia e Scienze della Terra dell’Unical e del Dipartimento di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale dell’università.

 

Il Comitato organizzatore del workshop - che ha raccolto l’apprezzamento del pubblico presente, composto da tecnici, studiosi e appassionati della materia ma anche i delegati delle Capitanerie di Porto della Calabria, che collaborano a 360° con il Centro Strategia Marina dell’Arpacal – ha rilasciato gli atti ufficiali delle relazioni illustrate nel convegno.
Tra le diverse relazioni presenti, che spaziano nelle altrettanto diverse sfaccettature di questo progetto, anche quella di Francesco Pacienza un fotografo e giornalista subacqueo professionista tra i più talentuosi in Calabria, nonché docente all’Istituto Europeo del Design, che ha “donato” alla comunità scientifica e all’opinione pubblica trenta scatti fantastici di altrettante creature marine individuate in vari siti calabresi.