I rischi di dissesto idrogeologico in Calabria e la prevenzione a livello non strutturale sono stati i temi dell'intervista realizzata negli studi di Cosenza Channel, a Giovanna Capparelli, professoressa associata presso il Dimes (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica) dell’Università della Calabria. Un argomento molto sentito nella nostra regione che la docente Unical ha illustrato nel migliore dei modi, dando ampio risalto anche alla realizzazione di un simulatore delle frane indotte dalle precipitazioni, uno strumento che l'Università di Arcavacata di Rende può vantare in ambito internazionale.

L'importanza del Camilab

La professoressa Giovanna Capparelli dal 2021 è direttore del Master di II livello in “Analisi multirischio e la pianificazione di protezione civile” erogato dall’Università della Calabria nell'anno accademico 2021/2022, mentre dal 2021 è direttore del Camilab (Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica Idrogeologica) che lavora in stretta sinergia con la Protezione Civile Nazionale. Il laboratorio, ha spiegato Giovanna Capparelli nel corso della chiacchierata, è specializzato in azioni di ricerca, di didattica e di servizio, sviluppate nel settore di competenza incentrato essenzialmente sull’analisi, sulla previsione e prevenzione del rischio idrogeologico e ne favorisce il trasferimento verso gli Enti territoriali e il mondo delle professioni che operano nei settori della protezione civile e della difesa del suolo.

La professoressa ha ricordato la direttiva della Protezione Civile Nazionale a cui devono aderire tutti i comuni calabresi, mettendo in atto le prescrizioni in materia di rischio idrogeologico. Sul punto, la docente Capparelli ha esortato le amministrazioni comunali ad attuare il piano consigliando le stesse di affidarsi a tecnici specializzati nel settore per mitigare gli eventuali eventi franosi che sempre più spesso si verificano in Calabria. «Da parte dei comuni c'è l'obbligo di adeguarsi alla nuova direttiva e approfitto del vostro invito per dire che sul nostro sito ci sono dei volumi che illustrano le linee guida da seguire sia dal punto di vista morfologico che territoriale» ha concluso Giovanna Capparelli.