«Con l'approvazione in via definitiva dal Senato della cosiddetta legge Salvamare, si colma un vuoto normativo e si avvia un percorso contro l'inquinamento dai rifiuti, principalmente la plastica, nel mare». È quanto si legge in una nota del presidente di Alleanza ecologica Diego Tommasi, che afferma: «Occhiuto e Gallo si attivino per l’immediata applicazione».

«Tale legge consente infatti ai pescatori che recuperano rifiuti in acqua - prosegue Tommasi - di portarli in porto dove le autorità portuali, e laddove non esistano i comuni, devono attrezzare apposite isole ecologiche per conferire ed avviare a riciclo i rifiuti. Fino ad oggi i pescatori che recuperavano rifiuti non potevano portarli a terra per non incorrere addirittura in sanzioni per traffico illecito di rifiuti. La legge prevede che il Ministero delle politiche agricole di concerto con il Ministero della transizione ecologica, individuino misure premiali per i pescherecci più virtuosi. Ci sono, inoltre, misure per la raccolta dei rifiuti galleggianti nei fiumi con lo scopo di intercettarle prima che arrivino a mare con strumenti idonei: sarà cura del Ministero della transizione ecologica di avviare un programma sperimentale triennale per il recupero dei rifiuti galleggianti con un impegno economico per ogni anno di 2 milioni di euro». 

«Da recenti indagini i nostri mari e le nostre spiagge - sostiene ancora Tommasi - sono letteralmente invase dai rifiuti, al primo posto ci sono i frammenti di plastica, seguiti dai mozziconi di sigarette. Sono previste inoltre campagne di sensibilizzazione, per il conseguimento delle finalità della legge, avente lo scopo di assicurare un'adeguata informazione ai pescatori e agli operanti del settore circa la modalità di conferimento dei rifiuti, è previsto anche il ricorso a protocolli tecnici per assicurare la mappatura delle aree adibite alla raccolta dei rifiuti con appositi finanziamenti del  Ministero dell'ambiente saranno possibili attività di  monitoraggio e controllo dell'ambiente marino, di enorme importanza sono l'introduzione dell'obbligo della raccolta differenziata e l'educazione ambientale in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado per rendere gli alunni consapevoli della conservazione dell'ambiente»