Non bastano i chiarimenti di Arpacal che ha spiegato che si tratta della proliferazione di un'alga. Appuntamento il prossimo 8 agosto
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Anche quest’estate si sta verificando un fenomeno particolare nelle acque che bagnano la costa tirrenica calabrese. Infatti, da Nocera Terinese fino ad arrivare ai paesi che rientrano nella zona chiamata Costa degli dei, il mare nei pressi della riva ha un colore verdastro.
Si tratta dell’eutrofizzazione (proliferazione anomala di alghe) che Arpacal ha definito come un «fenomeno naturale», spiegando che «la colorazione verde delle acque marine è correlata alla presenza di nutrienti che giungono nel mare attraverso i corsi d’acqua, dagli scarichi da terra, in quantità superiori a quanto l’ecosistema possa smaltirne per restare in equilibrio. È quindi un processo determinato senza dubbio, dalle attività umane».
Mare sporco | «Il Tirreno calabrese non è inquinato, è verde per colpa di un’alga non tossica»: la scoperta dell’Arpacal in un’ora e mezza di analisi
I cittadini non ci stanno e vogliono vederci chiaro. E proprio il prossimo 8 agosto alle 18 a Curinga, all’anfiteatro Serra di Ciancio, si terrà un incontro pubblico, organizzato dall’associazione “Costa Pulita” e sostenuto da “Uniti per il golfo di Sant’Eufemia”.