Il ciclo di eventi divulgativi è dedicato alla biodiversità e geodiversità del Parco. Nel primo appuntamento focus sulle foreste, alberi monumentali e relativi censimenti
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Boschi Vetusti, Migrazione dei Rapaci e Carta Europea del Turismo Sostenibile: tornano gli Incontri di Natura promossi dal Parco dell’Aspromonte con tre appuntamenti autunnali. Il ciclo di eventi divulgativi dedicati alla biodiversità e alla geodiversità dell’Aspromonte, organizzato dall’Ente Parco nazionale insieme al Touring club italiano, Club di Territorio di Reggio Calabria e al Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’Università Mediterranea, ripartirà da Reggio Calabria con l’intento rafforzare la conoscenza del patrimonio naturalistico dell’Aspromonte ed accrescere la consapevolezza cittadina di un’Area Protetta completamente all’interno del perimetro Metropolitano, unico caso su scala nazionale.
Le tappe
Si (ri)comincia giovedì 3 ottobre alle ore 17 con l’incontro “Boschi Vetusti e paesaggi forestali dell’Aspromonte”, con la relazione del prof. Giovanni Spampinato, docente del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Si parlerà di come, nonostante i boschi, oggi, risultino tra gli habitat maggiormente alterati dall’intervento antropico, sia dovere delle Aree Protette tutelare le residue aree che mantengono un buon livello di naturalità, per garantirne il corretto funzionamento. I boschi vetusti sono ambienti forestali con alti livelli di naturalità, poco o per nulla disturbati dall’Uomo; costituiti da soggetti arborei di tutte le età, dalla plantula fino al vecchio albero, ricchi di legno morto sul terreno e in piedi, rappresentano gli ambienti da conservare per eccellenza. La loro elevata eterogeneità consente la diversificazione di numerosi microhabitat, in grado di ospitare una flora e una fauna molto specializzate ed esclusive. Sono sei finora quelli individuati dal Parco dell’Aspromonte: pinete, leccete, faggete, abetine, querceti, espressione massima delle potenzialità della vegetazione e del più alto livello evolutivo cui tende la dinamica della vegetazione forestale, ma anche modello ecologico di fondamentale importanza per valutare l’impatto dell’uomo e definire politiche di gestione sostenibile. Altrettanto importante è censire e tutelare gli alberi monumentali, patriarchi vegetali, in salute o senescenti: testimoni dell’evoluzione del paesaggio, scrigni di Biodiversità, bandiere della Conservazione della Natura.
Il secondo incontro è fissato per il 17 ottobre quando si parlerà di “Ali sullo Stretto e sull’Aspromonte: la migrazione dei rapaci”, con l’esperto Angelo Scuderi.
Il 7 novembre, infine, si terrà il “Forum Cets: Carta Europea del Turismo sostenibile”, dove Parco, Associazioni e cittadini, saranno protagonisti di un momento di confronto e di programmazione sulle attività future per proseguire nel percorso di crescita del territorio dell’Area Protetta nell’ambito del turismo sostenibile.
Tutti gli incontri, aperti al pubblico con ingresso gratuito, si terranno nella Sala conferenze del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’Università Mediterranea, in via Campanella n. 38 a Reggio Calabria.