Il gip del Tribunale di Reggio Calabria ha revocato gli arresti domiciliari a Caterina Camillò, 52 anni, di Vibo Marina, direttrice dell'ufficio postale di San Gregorio d'Ippona, coinvolta in un'operazione della Procura di Reggio Calabria scattata nel maggio scorso ed indagata per i reati di ricettazione in relazione alla riscossione di 23 buoni fruttiferi provento di un furto e di accesso abusivo al sistema informatico delle Poste italiane. 


Il gip, in accoglimento di un'istanza degli avvocati Walter Franzè e Francesco Stilo, ha disposto per la direttrice delle Poste il solo obbligo di dimora nel comune di residenza. Alla donna viene contestata anche l'aggravante "di aver commesso il fatto con abuso di potere e con violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione attribuita in qualita' di direttrice".