Domenica 9 luglio, a Vibo Valentia, è andato in scena l’evento di pulizia totale "The Custodians Plastic Race" promosso dalla BioDesign Foundation, che è un’organizzazione senza scopo di lucro con sede in Svizzera e rappresentata in vari Paesi. In questo giro d’Italia partito da Genova, con il vento nelle vele della regata Marina Militare Nastro Rosa Tour, vengono pulite da cima a fondo tutte le città tappa – La Maddalena, Napoli, Vibo Valentia, Taranto, Vieste, Rimini, Portorose e Venezia, attraverso un’operazione di clean up totale e sistematica delle aree urbane, extraurbane e dei fondali marini, che utilizza la piattaforma The Custodians Earth Solution Platform (Cesp).

Cesp è un’applicazione disponibile su store per Ios e Android, che consente di segnalare problematiche ambientali tramite foto georeferenziate. Una volta sul campo e conclusa la pulizia, la stessa app permette di risolvere la segnalazione, trasformando il punto rosso sulla mappa in un punto verde. A Vibo Valentia, dove alle 9 in punto di domenica The Custodians si sono incontrati con il vicesindaco Scalamogna, l’assessore all'ambiente Bruni, la Protezione Civile e personale della Ecocar di fronte alla Piscina Comunale per cominciare la pulizia delle aree segnalate sull'app Cesp. Oltre alla strada delle Industrie, normalmente di competenza di Corap, altre zone ripulite durante la giornata sono la Traversa II a Viale dell'Industria e l'area verde di Via Gorizia. Ci sono segnalazioni rimaste irrisolte data la calda stagione e l’impossibilità a proseguire nelle ore centrali della giornata, ma queste saranno ripulite compatibilmente con le disponibilità degli enti competenti.

Analogamente, a Vibo Marina, alle 10 si è incontrata anche la divisione subacquea, coordinata dalla Guardia Costiera alla presenza del C.F. comandante Agazio Tedesco unitamente al personale intervenuto a terra ed il personale equipaggio di bordo della motovedetta CP808. I subacquei Antonio Galloro, Salvatore Tassone e Roberto Muratore, tra l’altro specializzati in immersioni profonde, notturna e massima esecuzione dell’assetto, in rappresentanza dell'associazione sportiva vibonese ScubaWorld, coordinati questi ultimi dal Project Manager Niko Barbuto, hanno effettuato una immersione esplorativa per monitorare lo specchio acqueo e recuperare rifiuti dai fondali marini della costa, nella zona antistante il Lido La Playa con  ringraziamento per l’ausilio prestato e l’assistenza logistica fornita ai subacquei.

La giornata di pulizia, che ha portato diversi attori della società di Vibo Valentia a collaborare, ha portato ottimi risultati e garantisce la possibilità di sinergia tra il comune di Vibo Valentia e la BioDesign Foundation.

Altri progetti la cui fattibilità si intende approfondire nel futuro prossimo sono Vox Maris e BioDesign River Cleaning.
Il primo è un progetto per ritirare gratuitamente dai pescatori le reti da pesca guaste e i rifiuti rinvenuti in mare, al fine di garantirne un regolare smaltimento.
Il secondo progetto, BioDesign River Cleaning Project, è una barriera modulare e intelligente che, posizionata in diagonale nei corsi d’acqua a coprirne l’intera larghezza, ha lo scopo di bloccare i rifiuti galleggianti e semi sommersi prima che questi giungano in mare. Grazie ad un’efficacia di intercettazione superiore al 90%, costituisce una soluzione pratica e funzionale per ridurre l’inquinamento delle acque recuperando allo stesso tempo la plastica in natura. Il BioDesign River Cleaning Project sfrutta la forza dell’acqua per spostare i detriti verso un punto di raccolta, con un movimento simile a quello di una serie di ingranaggi. Grazie al design appositamente studiato delle giranti che lo compongono, l’impianto non necessita di energia e non costituisce un impedimento né al naturale scorrere dell’acqua né al passaggio della fauna. Circa 40 milioni di tonnellate l'anno finiscono in tutti i mari e gli oceani a livello mondiale attraverso i corsi d'acqua. È fondamentale che i rifiuti sulla terra vengano raccolti, per evitare che finiscano in corsi d'acqua e poi in mare.