VIDEO | Ancora pochi i cittadini che hanno aderito all'iniziativa. Pietro Hiram: «Una volta si condivideva il lievito madre, adesso l'energia. Possiamo incidere anche con progetti a beneficio della comunità»
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«Una volta si diceva che il lievito madre in una ruga, in una via era di tutti e si condivideva. Adesso passiamo dalla condivisione del lievito madre alla condivisione dell’energia». Una comunità che tiene assieme produttori e consumatori di energia elettrica, per adesso su scala ridotta ma che punta ad inglobare progressivamente più cittadini.
Nasce anche a Miglierina la comunità energetica: «Per noi comunità energetica significa inserirsi nel solco di quello che è anche il nostro manifesto ideologico e politico dei borghi autentici d’Italia» spiega il sindaco, Pietro Hiram. «Ossia valorizzare al massimo le risorse del territorio e per la Calabria il sole rappresenta una grande risorsa. Nelle comunità energetiche si parte dal basso, dalla condivisione. In questo caso, più cittadini con l’aiuto dell’amministrazione pubblica, che sostiene parte degli investimenti iniziali, decidono di collegarsi allo stesso sistema di produzione, pannelli fotovoltaici, e di condividerla».
Il Comune di Miglierina ha avviato il progetto ben prima che la transizione ecologica divenisse uno degli obiettivi inseriti nel piano nazionale di ripresa e resilienza e finanziato con appositi fondi. Ha già effettuato infatti un primo investimento, l’acquisto di un pannello fotovoltaico, che produce 10 kilowattora di energia elettrica e che ha reso del tutto autosufficienti gli edifici della scuola primaria e secondaria.
«A breve – aggiunge il primo cittadino – collegheremo alla rete anche l’edificio del centro diurno per anziani e la struttura dello Sprar. Stiamo realizzando un investimento, l’acquisto di un altro pannello da 19 kilowatt con fondi statali, e puntiamo poi ad accedere ai fondi del Pnrr per incrementare la capacità di produzione della comunità. In tale contesto vorrei ringraziare i dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune per l’ottimo lavoro svolto».
Acero Miglierina è il nome dell’associazione senza scopo di lucro che riunisce il produttore di energia elettrica, in questo caso il Comune, e i consumatori, pochi cittadini che hanno aderito all’iniziativa attraverso la partecipazione ad una manifestazione d’interesse. «Il primo vantaggio, quello più tangibile, è che l’energia prodotta all’interno della comunità viene condivisa per cui non si paga. Più in generale, questa operazione consente di ottenere incentivi, riconosciuti dal Gse, per i kilowatt che vengono prodotti e consumati e di reinvestirli a fini sociali e anche per aumentare la produzione. Insomma, quello che io produco non lo pago e in più contribuisco a realizzare progetti a vantaggio della collettività».