Ai cittadini lametini è arrivata una richiesta di riscossione della tassa con proposta di rateizzazione. Peccato che la prima rata fosse fissata al 31 maggio, giorno delle elezioni, e che sia arrivata a destinazione solamente pochi giorni fa. Questo implica anche che ai cittadini venga richiesto di pagare una mora per il ritardo con cui verseranno il dovuto.


Polemiche stanno allora piovendo da ogni ordine politico. I primi a manifestare la loro insofferenza, sono stati i militanti di Forza Nuova che hanno lasciato davanti ai cancelli del Comune un cumulo di sacchi di spazzatura.


Anche il movimento Cinque Stelle punta i piedi e si accanisce contro il nuovo soggetto riscuotitore, ovvero la Lamezia Multiservizi, affermando che per legge le amministrazioni possono delegare altri a riscuotere solo attingendo ad uno speciale albo a cui la società partecipata non sarebbe iscritta.


Secondo i penta stellati di conseguenza, gli inviti al pagamento sarebbero addirittura nulli.


Per l’ex presidente di Calabria Etica Pasqualino Ruberto, invece, la prima rata dovrebbe slittare direttamente al 31 luglio e non costringere i cittadini a pagare sanzioni per ritardi che non gli competono.