Istituito un trofeo intitolato “Premio dell’ambasciatore del Giappone”. Il riconoscimento sarà tributato alla migliore pianta della categoria “Macchia mediterranea”
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Catanzaro pronta a diventare capitale del bonsai e suiseki. Tutto pronto per la Mostra nazionale in programma venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 settembre nella suggestiva ambientazione del Parco della biodiversità mediterranea del capoluogo di regione.
L’evento, organizzato dalla locale Associazione Bonsai e Suiseki “Perla dello Jonio”, quest’anno celebra la XII edizione, rappresentandosi ormai come uno tra i più importanti del settore in Italia grazie ad un lavoro appassionato e professionale portato avanti da molti anni dal sodalizio guidato da Nicola Gallelli. I dettagli sono contenuti in una nota stampa.
Mostra nazionale del bonsai
La manifestazione - si legge - vanta il patrocinio dell’Ambasciata del Giappone in Italia che, fra l’altro, sarà concretamente visibile a Catanzaro nella giornata del 17 settembre attraverso la presenza del vice capo missione, Min. Hirota Tsukasa, accompagnato dal capo ufficio culturale e stampa, la dottoressa Mariko Shikakura, a suggellare una reale attenzione a questo evento da parte dell’ambasciatore nipponico, il quale ha dato parere favorevole all’istituzione di un trofeo intitolato “Premio dell’ambasciatore del Giappone” che sarà assegnato da una giuria indipendente alla migliore pianta della categoria “Macchia mediterranea”. Altri soggetti che hanno patrocinato la Mostra sono il Ministero delle Politiche Agricole, l’Istituto Giapponese della Cultura, il Consiglio Regionale della Calabria, la Provincia di Catanzaro, il Comune di Catanzaro, l’Ibs- Collegio nazionale istruttori e l’Associazione italiana amatori suiseki. Il vice-ambasciatore parteciperà inoltre alla premiazione che si terrà alle ore 21:00 al ristorante Buvette del palazzo provinciale.
L'arte del bonsai
Lo scopo - continua il comunicato - è diffondere la conoscenza del bonsai (“albero coltivato in vaso”) e dei suiseki (“pietra lavorata dall’acqua”): vere e proprie espressioni d’arte realizzate dall’abilità di appassionati che riescono a fondere nelle loro opere naturali la cura botanica o la ricerca geologica con la filosofia estetica. In sintesi, si tratta di opere dell’uomo di bellezza naturale e artistica, tramandate a noi da una lontana cultura orientale.
Il capoluogo calabrese - conclude la nota stampa - sarà per tre giorni sotto i riflettori degli appassionati della materia di tutta Italia, e non solo. La manifestazione sarà ricca di eventi, con un ampio percorso espositivo, conferenze, presentazioni, dimostrazioni teorico-pratiche, performance: per i visitatori sarà come essere portati nell’antico Giappone per ammirare esemplari di piante arcaiche, contemplare la composizione visionaria di pietre, conoscere i yukata (abbigliamento=, gustare i tè orientali, praticare l’origami, introdursi allo yoga.