Alla V edizione del prestigioso Grappa Award, parte del rinomato Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, Distilleria Mangilli ha trionfato conquistando due medaglie: oro per la Mangilli Grappa Mitica e argento per la Mangilli Grappa Furlanina.

Una premiazione che raddoppia il suo valore per la singolarità del concorso che premia non solo l'eccellenza dell'azienda ma anche il sindaco del comune che la ospita, in questo caso, Fabrizio Pitton, primo cittadino di Talmassons, che può vantare con orgoglio il successo della storica distilleria Mangilli, simbolo del suo paese: «Sono stati premiati due ottimi distillati che rappresentano anche una parte significativa della storia della nostra comunità. Infatti, il Marchese Fabio Mangilli - ricorda - è stato una figura emblematica ed eclettica che ha lasciato un'impronta indelebile con le sue numerose attività di successo, tra cui quella di grande imprenditore. Oggi, questo importante lascito è passato alla famiglia Caffo, che ha investito nella distilleria valorizzandone la storia e creando indotto nel territorio».

Le medaglie conquistate al Grappa Award arricchiscono ulteriormente il già prestigioso palmarès della distilleria, che vanta traguardi significativi come i cinque riconoscimenti ottenuti al rinomato World Grappa Award (2020), tra cui il prestigioso titolo di ‘Migliore Grappa al Mondo’ conferito alla Furlanina Grappa Gentile Invecchiata.

È così che Distilleria Mangilli si distingue per essere un’eccellenza capace di creare grappe di alta qualità riconosciuta dagli addetti ai lavori, dalle giurie dei concorsi internazionali e dal pubblico come sottolinea Stefano Durbino, direttore generale della Distilleria Mangilli: «Queste medaglie sono il riconoscimento del nostro impegno e della passione che ci portano a ricercare sempre la migliore qualità. Il fatto che nel tempo Mangilli continui a ricevere premi e riconoscimenti importanti è la dimostrazione che migliorare con perizia, avendo rispetto e attenzione nella selezione delle materie prime e cura per le lavorazioni, permette di offrire sempre il meglio della tradizione. Il nostro obiettivo rimane quello di coniugare artigianalità e innovazione, garantendo un prodotto di eccellenza che rispecchi i valori e la storia della nostra distilleria».

Distilleria Mangilli sta attraversando una profonda ristrutturazione per modernizzare e ottimizzare la produzione. Tra gli interventi completati c’è il revampimg degli impianti di distillazione, il rifacimento dei magazzini di stoccaggio dei distillati, il magazzino di invecchiamento della grappa e la barricaia e il magazzino dei prodotti finiti da cui viene curata la logistica. Nell’area invecchiamento sono stati reinseriti tini, botti, tonneaux e sono state acquistate barrique di rovere francese che hanno contenuto importanti vini tra i quali Amarone e Taurasi, così come spiega Stefano Durbino: «Il passaggio dei grandi rossi ha lasciato nel legno un'ottima aromaticità e note molto interessanti che nel processo di invecchiamento daranno carattere e ampi profumi alla grappa». I prossimi interventi già iniziati prevedono la messa a nuovo della palazzina che ospiterà uffici, una sala di degustazione con negozio per la vendita al dettaglio dei prodotti, e uno spazio con vetrate per esposizioni e un museo della distillazione.

Conclude Nuccio Caffo, amministratore delegato di Gruppo Caffo 1915 al quale fa capo la Distilleria Mangilli: «Abbiamo in programma il rilancio delle grappe Mangilli e di tutta la produzione della distilleria. Vogliamo continuare a investire per portare avanti una tradizione di eccellenza parte integrante dell’identità e della storia del territorio che è nostra intenzione preservare e valorizzare. Siamo convinti che con passione e dedizione, riusciremo a raggiungere traguardi sempre più importanti, onorando il passato e allo stesso tempo dando alla produzione Mangilli il giusto posizionamento nel mercato di riferimento».