L’idea è stata lanciata dal general manager de La Spina Santa, il giovane imprenditore Bruno Autelitano, il cui omonimo nonno sperimentò la prima formula del famoso liquore
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Il Kaciuto, l’amaro dell’Area Grecanica della Calabria, si veste di Natale e lancia un packaging colorato di rosso. L’idea è stata lanciata dal general manager de La Spina Santa, il giovane imprenditore Bruno Autelitano, il cui omonimo nonno sperimentò la prima formula del Kaciuto girovagando con le sue mandrie tra le colline e i monti del comprensorio di Bova.
Nonno Bruno realizzò, in maniera artigianale, i primi litri di quell’amaro che poi, perfezionato dal compianto Nino Autelitano, padre del giovane Bruno, è diventato un prodotto amato e di grande successo. Il Kaciuto non contiene sostanze chimiche, ma è figlio solo della natura mediterranea dell’Area Grecanica. Un importante progetto di filiera corta e di esaltazione della biodiversità locale: puro blend di infusi di bucce di Bergamotto di Reggio Calabria, di alloro, di finocchietto, di liquirizia. Ricetta segreta, ma senza trucchi o scorciatoie.
La genuinità del Kaciuto ha conquistato i mercati nazionali ed esteri, e continua a crescere nel gradimento dei consumatori di ogni fascia sociale. Con la veste “rossa”, Bruno Autelitano e La Spina Santa intendono lanciare un grande augurio di un Natale sereno e di pace per tutti, nonché di un Buon 2025 in cui possano prevalere, nel mondo intero, sentimenti positivi, di umana fratellanza, di legame forte con le tradizioni e le identità dei diversi territori, allontanando le tragedie della guerra e delle emergenze sociali. L'amaro Kaciuto ha aderito al sistema Grand Terroir.